Gravidanza: cosa mangiare quando aspetti un bimbo

Gravidanza: cosa mangiare quando aspetti un bimbo

Editato da: Marta Buonomano il 27/06/2019

Durante la gravidanza è necessario seguire un’alimentazione sana: la qualità dell’alimentazione della donna durante la gravidanza può infatti influenzare in modo significativo la salute sia della futura madre che del nascituro. Durante i 9 mesi di attesa, poi, si verificano diversi cambiamenti ormonali, che modificano anche il sistema immunitario della madre e la espongono a rischio di infezioni. Come regola generale, così come indicato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, durante la gravidanza è raccomandato seguire quotidianamente una dieta varia e contenente tutti i principi nutritivi, fare 4-5 pasti al giorno, mangiare lentamente (l’ingestione di aria può dare un senso di gonfiore addominale) e bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Segui i consigli dedicati alla donna in gravidanza per mangiare bene e in modo sano del Dott. Antonio Ranieri, esperto in Ginecologia e Ostetricia a Napoli

La dieta in gravidanza: cosa mangiare e cosa no

  1. I formaggi sono fondamentali per l’apporto di calcio e proteine. Sono da evitare, però, quelli molli e semi-molli, come gorgonzola, brie e camembert: potrebbero contenere la Listeria Monocytogenes, il batterio che causa la Listeriosi. Anche il latte crudo appena munto è bandito!
  2. Il pesce contiene proteine di qualità, pochi grassi saturi ed è ricco di omega3. Attenzione, però, al mercurio contenuto nei pesci di mare, soprattutto quelli di grandi dimensioni (tonno, pesce spada, etc.): meglio evitarli. Va bene, invece, il tonno in scatola. Trota, salmone e merluzzo si possono mangiare senza superare i 240 gr a settimana. Il pesce affumicato potrebbe anch’esso contenere la Listeria, ma il rischio d’infezione è basso. Per quanto riguarda la toxoplasmosi, il pesce crudo non rappresenta un rischio e può essere consumato anche in gravidanza, prestando però attenzione ad altre problematiche come l’Anisakis, un parassita che si annida nei pesci di mare. Sono anche altri i parassiti microscopici che si possono annidare nel pesce, anche in quello d’acqua dolce ma, fortunatamente, possono essere resi innocui cuocendo l’alimento o abbattendolo (a temperature inferiori a -20ºC per almeno 24h). L’abbattimento consente di uccidere ogni microrganismo patogeno contenuto nel pesce ed è consigliato anche per i cibi tradizionali (es. alici marinate). Al contrario di quanto si crede, invece, l’uso di aceto o succo di limone non porta benefici. In conclusione, il sushi si può mangiare in gravidanza ma è importante prestare attenzione al tipo di pesce e al metodo di preparazione, evitando ristoranti a basso prezzo o che non possono dare certezze sulla provenienza della materia prima. Un sushi privo di rischi è spesso costoso e servito solamente in alcuni ristoranti: in caso di dubbio è meglio optare per piatti ben cotti. Il parassita Anisakis non è dannoso per il bambino, ma può favorire l’insorgenza di scompensi o carenze nutrizionali.
  3. No anche a molluschi crudi e ostriche, che contengono spesso la Salmonella Campylobacter e il virus dell’epatite A.
  4. Sì alle uova cotte, ma no a quelle crude (per il rischio di salmonella). Sì alla maionese industriale, ma no a quella fatta in casa.
  5. Carni crude e affumicate vanno evitate per il rischio di Toxoplasmosi. I paté di carne spalmabili potrebbero, invece, contenere la Listeria Monocytogenes. I salumi cotti potrebbero avere il toxoplasma se tagliati con strumenti che hanno affettato carni e salumi crudi. Grazie ad una corretta affumicatura (es. speck) è possibile distruggere questo parassita.
  6. Frutta e verdura contengono tutti gli elementi essenziali per lo sviluppo del bambino: vitamina C, acido folico e vitamina B1. Prima di consumarle, bisogna fare attenzione a lavarle accuratamente con acqua corrente per rimuovere ogni traccia di terra. È consigliabile consumare frutta e verdura cruda (la cottura distrugge le vitamine!) e con la buccia, che contiene molti nutrienti. Se si desidera consumare pesto preconfezionato si consiglia di congelarlo per poterlo poi mangiare dopo alcuni giorni.
  7. Indispensabili sono i cereali (pane, pasta e riso), ottima fonte energia, fibre e vitamine E e B.
  8. In generale, è importante evitare che il cibo entri in contatto con roditori ed insetti ed evitare il contatto con le feci del gatto: nel caso si avesse un animale in casa, è necessario lavare la cassetta con acqua molto calda, indossando guanti, ed evitare il gatto che entri in contatto con gli alimenti. Inoltre, dopo aver accarezzato un animale è importante lavarsi sempre le mani ed evitare di metterle in bocca.
Ginecologia e Ostetricia a Ottaviano