Hai mai sentito parlare di ecografia dell’apparato muscolo-scheletrico?

Hai mai sentito parlare di ecografia dell’apparato muscolo-scheletrico?

Editato da: Marta Buonomano il 17/07/2019

Il Dott. Francesco Riso, esperto in Fisiatria a Catania, ci spiega in cosa consiste l’ecografia dell’apparato muscolo-scheletrico e in quali casi viene utilizzata

ragazzo di schiena senza magliettaChe cos’è l’ecografia muscolo-scheletrica?

Nell’ecografia le immagini a ultrasuoni vengono catturate in tempo reale, possono mostrare la struttura e il movimento del sistema muscolo-scheletrico fornendo informazioni sullo stato dei muscoli, tendini, legamenti, articolazioni e tessuti molli in tutto il corpo. Gli esami a ultrasuoni non usano radiazioni ionizzanti (come i raggi X), quindi non c'è esposizione alle radiazioni da parte del paziente.

In cosa consiste?

L'esame ecografico muscolo-scheletrico viene solitamente completato entro 15-30 minuti, ma a volte può richiedere più tempo. Non è necessaria una preparazione particolare, non è dolorosa e non vi sono controindicazioni. Una volta completato l'esame, è possibile che venga chiesto di vestirsi e aspettare mentre le immagini a ultrasuoni vengono esaminate. Dopo un esame ecografico, si riprende l’attività quotidiana normalmente.

A cosa serve l’ecografia muscolo-scheletrica?

L’ecografia muscolo-scheletrica generalmente viene utilizzata come supporto alla corretta diagnosi di:

  • Lesione tendinee
  • Tendinite/epicondilite/epitrocleite
  • Patologie del tendine rotuleo/quadricipitale
  • Lesioni o stappi muscolari
  • Distorsioni e lesioni legamentose
  • Patologie del tendine d’Achille
  • Processi infiammatori
  • Versamenti
  • Sofferenza articolare da artrite reumatoide
  • Patologia della cuffia dei rotatori
  • Versamento articolare
  • Ernie muscolari

Le infiltrazioni ecoguidate

Una causa comune di un'articolazione dolorosa è la sinovite (infiammazione del rivestimento dell'articolazione), che può essere la conseguenza di un trauma o artrosi/artriti. Un'iniezione di corticosteroide, anestetico, acido ialuronico, fattori di crescita (PRP) direttamente nell'articolazione, quando vi è indicazione, può essere utile per ridurre l'infiammazione e fornire sollievo dal dolore. Stessa procedura, assolutamente ambulatoriale, si effettua su patologie dei tendini e dei legamenti.

Per la procedura è opportuna la verifica dei fattori della coagulazione.

Come si esegue un’infiltrazione ecoguidata?

Uomo seduto che si tocca il ginocchioSi può mangiare e bere normalmente prima di un’infiltrazione ecoguidata. Potrebbe essere meglio indossare abiti comodi per un facile accesso alla zona da iniettare. L'iniezione articolare viene eseguita con guida ecografica, previa disinfezione accurata della cute, allo scopo di individuare esattamente il punto. Generalmente viene eseguita una scansione preliminare per individuare il punto esatto da iniettare. A volte è possibile la rimozione di eventuali liquidi in articolazione prima di somministrare l'iniezione.

Cosa succede dopo la procedura?

Quando si somministra il corticosteroide e l’anestetico, quest’ultimo generalmente svanisce dopo alcune ore e si può avere più dolore nell'articolazione rispetto a prima dell'iniezione. È assolutamente normale. Successivamente la parte steroidea dell'iniezione riduce il dolore e l'infiammazione dell'articolazione: questo di solito inizia a verificarsi tra 2-5 giorni dopo l'iniezione.

Fisiatria a Catania