I neurinomi lombari: tra cause ignote e trattamento

I neurinomi lombari: tra cause ignote e trattamento

Editato da: il 13/04/2024

I neurinomi sono tumori generalmente benigni che possono originarsi sia a livello cranico che a livello spinale. Quando si localizzano a livello lombare possono comprimere le radici della cauda equina o il cono midollare, che è la parte terminale del midollo spinale.  A parlarci nel dettaglio di questa patologia è il Dott. Nicola Montano, esperto in Neurochirurgia a Roma

Che cosa sono i Neurinomi e dove si localizzano?

I neurinomi, o schwannomi, sono tumori che originano da cellule gliali appartenenti al sistema nervoso periferico, le cellule di Schwann. La funzione principale di queste cellule, rivestendo gli assoni dei neuroni con uno strato di mielina, è quella di aumentare la velocità di conduzione dell’impulso nervoso. Tipicamente i neurinomi hanno origine nella zona di transizione dalla mielina centrale alla mielina periferica. Normalmente si tratta di tumori singoli, con un’incidenza massima intorno ai 50-60 anni. Nel caso in cui si sviluppino in forme multiple, si potrebbe essere di fronte ad una sindrome genetica chiamata neurofibromatosi. I neurinomi sono neoplasie generalmente benigne, con una velocità di crescita molto lenta e, pertanto, al momento della diagnosi, possono già aver raggiunto dimensioni notevoli.

I neurinomi possono localizzarsi a livello cranico, a livello spinale e lungo il decorso di qualsiasi nervo periferico. A livello spinale, le sedi più frequenti sono la colonna cervicale e la colonna lombare. A livello lombare sono generalmente tumori intradurali extra-midollari che originano da una delle radici nervose della cauda equina e comprimono le altre radici o la porzione terminale del midollo spinale, il cono midollare. Quando il tumore è molto piccolo, alla risonanza magnetica può risultare visibile come un’appendice del nervo stesso. Durante la crescita può comprimere e causare distorsione delle radici nervose circostanti, finendo per aderire, a volte, strettamente ad esse. I neurinomi inoltre, si possono localizzare in sede extradurale, determinando un allargamento del forame di coniugazione spinale.

Quali sono le cause e i sintomi a livello lombare ?

Durante le fasi iniziali, i sintomi sono generalmente caratterizzati da dolore radicolare e parestesie (formicolii e/o addormentamento). Il dolore localizzato a livello lombare può essere un sintomo precoce di tale condizione e non va pertanto sottovalutato. Quando il tumore aumenta di dimensioni arrivando a comprimere le radici nervose limitrofe, compaiono altri sintomi che prendono il nome di sindrome dalla cauda equina. Tale sindrome si caratterizza per la presenza di: dolore lombare, dolore agli arti inferiori, debolezza agli arti inferiori, difficoltà alla deambulazione, disfunzione urinaria, alterazioni della defecazione, ipo-anestesia a livello della regione perineale e perianale (ipo-anestesia “a sellino”). I neurinomi si sviluppano generalmente in pazienti sani per cause sconosciute. Come detto precedentemente, soprattutto se multipli, possono essere parte di una sindrome genetica chiamata Neurofibromatosi.

Neurinomi Lombari: diagnosi e trattamento

La diagnosi non può prescindere innanzitutto da un’attenta valutazione dei sintomi del paziente. Dal punto di vista radiologico l’esame di scelta è la risonanza magnetica con mezzo di contrasto. In generale i neurinomi appaiono come lesioni ovalari spesso associate a rimodellamento osseo del forame di coniugazione che può essere slargato a causa della presenza del tumore. Frequentemente possono presentare aree emorragiche nel contesto e degenerazione cistica. Virtualmente è presente sempre un potenziamento della lesione dopo somministrazione del mezzo di contrasto.

La terapia di scelta è la chirurgia. Essa ha lo scopo di asportare il tumore, se possibile completamente, di provvedere ad una decompressione delle strutture nervose e di stabilizzare, se necessario, la colonna vertebrale. Fondamentali sono il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio e l’utilizzo del microscopio operatorio che hanno consentito di migliorare la prognosi neurologica di queste lesioni. Da questo punto vista il fattore predittivo più importante rimane lo stato neurologico pre-operatorio in quanto una buona funzione neurologica pre-operatoria è associata ad una migliore prognosi funzionale (Montano et al.2017). Inoltre l’utilizzo della laminoplastica come tecnica di approccio a questi tumori riduce notevolmente l’incidenza di complicanze post-operatorie come la fistola liquorale, la comparsa di deformità e la necessità di eseguire stabilizzazioni a distanza della colonna vertebrale (Montano et al.,2014).

Bibliografia

  1. Montano N, Papacci F, Trevisi G, Fernandez E. Factors affecting functional outcome in patients with intramedullary spinal cord tumors: results from a literature analysis. Acta Neurol Belg. 2017 Mar;117(1):277-282
  2. Montano N, Trevisi G, Cioni B, Lucantoni C, Della Pepa GM, Meglio M, Papacci F. The role of laminoplasty in preventing spinal deformity in adult patients submitted to resection of an intradural spinal tumor. Case series and literature review. Clin Neurol Neurosurg. 2014 Oct;125:69-74.
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