Il bypass coronarico a cuore battente

Il bypass coronarico a cuore battente

Editato da: il 13/04/2024

Come ci spiega il Dott. Nasso, esperto in Cardiochirurgia a Polistena, oggi il bypass coronarico può essere effettuato a cuore battente e senza grandi tagli

Il bypass coronarico, o Cabg (Coronaryartery bypass graft), è un intervento molto diffuso nel campo della Cardiochirurgia. Quando il cuore non riceve sostanze nutritive a sufficienza (cuore ischemico), si verifica un attacco cardiaco, più comunemente conosciuto come infarto, e il bypass coronarico è l’unica soluzione clinica possibile per salvare la vita del paziente.

Che cos’è il bypass coronarico?

Il bypass coronarico viene eseguito quando vi è un restringimento (stenosi) o una occlusione delle arterie coronarie, principali “autostrade” attraverso le quali il cuore viene alimentato con ossigeno e sostanze nutritive. Semplificando il concetto, l’operazione chirurgica consiste nel creare dei ponti, delle vie alternative affinché il sangue possa arrivare al muscolo cardiaco ed essere alimentato correttamente.

Bypass coronarico: le novità

Nel 2018 il bypass coronarico non rappresenta un’operazione pericolosa, tant’è che, grazie alle nuove tecnologie, il rischio per i pazienti si è ridotto al 1-2%. In più, oltre a ridurre i rischi legati all’intervento chirurgico, sono state introdotte nuove tecniche minimamente invasive e robotiche come la Midcab e la Tecab in grado di scongiurare la sternotomia (cioè senza eseguire il taglio al centro del petto) a favore di uno o due piccoli tagli sulla parete laterale. Se in mano a specialisti, tali tecniche sono sicure e il vantaggio significativo è il recupero immediato.

Cosa fare dopo il bypass coronarico?

Il bypass coronarico ha un'altissima percentuale di successo. Tuttavia, affinché la terapia chirurgica non sia vana, occorre che il paziente modifichi eventuali stili di vita nocivi per il suo cuore. Fumo, grassi e colesterolo sono assolutamente fattori di rischio da eliminare dalla propria routine in quanto non solo fanno sì che il bypass coronarico non svolga la sua funzione ma possono anche far progredire la malattia su altre coronarie.

Quali sono le novità in materia di chirurgia coronarica?

Negli ultimi anni si è affermato l’approccio ibrido, ovvero l’unione tra bypass coronarico e angioplastica percutanea. Cardiologo e cardiochirurgo lavorano a stretto contatto in sala operatoria in modo da risolvere più problematiche cardiache, specialmente nei pazienti molto anziani.

 

Editor: Valerio Bellio

Cardiochirurgia a Polistena