Il russare: da un banale disturbo del sonno ad una malattia seria

Il russare: da un banale disturbo del sonno ad una malattia seria

Editato da: Alice Cattelan il 23/03/2023

In alcuni ambienti familiari il russamento provoca fastidi minimi, ma in altre situazioni le migliaia di notti insonni hanno effetti distruttivi sulla vita familiare. Ne parliamo in questo primo articolo con il Dott. Ignazio Tasca, esperto in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale

Sentiamo spesso parlare di roncopatia, può darci alcune spiegazioni di questo termine?

La roncopatia, più nota col termine russamento, è una delle più comuni e sgradevoli abitudini umane, per molti anni ha occupato una indistinta zona di confine presidiata, più che dal paziente o dal medico, dal notturno ascoltatore cui risulta dolorosamente impossibile ignorare l’intrinseca irregolarità di sibili, fischi, grugniti, gemiti, suoni, pause di silenzio con apnee. Il 25% delle persone adulte russa abitualmente, negli Stati Uniti circa 21 milioni di americani russano. Inoltre, la roncopatia e le apnee sono causa di un cattivo rapporto di coppia con disfunzioni sessuali, e determinano in alcuni casi motivo di divorzio.

In alcuni ambienti familiari il russamento provoca fastidi minimi, ma in altre situazioni le migliaia di notti insonni hanno effetti distruttivi sulla vita familiare. Finché il problema era costituito da questi effetti “indiretti”, la cultura medica ha (nella media) considerato il russamento una sorta di sottoprodotto del sonno, sicuramente un fastidio, ma comunque non una malattia.

Ma il medico come può intervenire?

Sebbene già agli inizi del 1900 la medicina si era interessata ai soggetti russatori, è solo a partire dagli inizi degli anni ’80 che nella letteratura scientifica compaiono sempre più copiosi i primi rapporti scientifici sul russare.  La roncopatia non è semplicemente un fastidio familiare o sociale, il russatore abituale ha una elevata incidenza di ipertensione, e può sviluppare crisi di apnea ostruttiva nel sonno con gravi risvolti sullo stato di salute. Complessi studi di fisiopatologia respiratoria dimostrano che il russamento esprime un collasso parziale della via aerea, e può essere un segno di svariate malattie. Poi i soggetti russatori e che hanno apnee spesso sono fumatori, sono sovrappeso, abusano di alcool. Questa entità clinica può essere paragonata ad una scala in salita che inizia con il semplice russamento, poi compaiono le apnee, l’ipertensione e quindi si arriva alla forma clinica conclamata: la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS).

Che ruolo ha lo specialista Otorinolaringoiatra?

Per comprendere la genesi del russare ed il ruolo dell’Otorinolaringoiatra è necessario dare alcuni spunti di fisiologia. Il naso è la via naturale del passaggio di aria durante la respirazione.

Nel sonno si verifica una fisiologica riduzione del tono della muscolatura faringea: in particolare si riduce il tono dei muscoli dilatatori della faringe e quello del muscolo genioglosso che ha un effetto protrusivo sulla lingua. In queste condizioni, la flaccidità dei tessuti e le forze gravitazionali si combinano per ridurre il calibro dell’oro e ipofaringe. Il passaggio dell’aria durante la respirazione fa vibrare i tessuti molli (uvula e palato molle, base lingua) che generano il classico rumore emesso del russamento.  In presenza di ostruzione nasale, si verifica, durante l’inspirazione, un aumento della pressione negativa endonasale che tende a collassare le pareti del segmento faringeo della via aerea superiore, privo di supporto rigido. Inoltre, l’ostruzione del naso induce a privilegiare, durante il sonno, la respirazione buccale.

Lo “switching” dalla respirazione nasale alla respirazione orale, incrementando lo sforzo inspiratorio, aumenta la tendenza al collasso della porzione non rigida della via aerea.

Questa è una situazione come “il cane che si morde la coda”!!! I soggetti “russatori” durante la notte, oltre ad emettere rumori fastidiosi, tengono la bocca aperta assumendo durante il sonno posizioni ed aspetti veramente grotteschi.

Questa condizione clinica come evolve?

Purtroppo, con il passare del tempo e non prendendo provvedimenti, il russatore si dirige verso la sindrome molto seria e clinicamente importante definita OSAS (Sindrome delle apnee ostruttive del sonno). In questi casi durante il sonno i soggetti russano ma hanno anche momenti più o meno duraturi di apnee (blocco del respiro) con abbassamento della saturazione di ossigeno nel sangue e aumento della pressione arteriosa.

 

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