Il Sistema Nervoso Vegetativo e la sua importanza nella regolazione del corpo

Il Sistema Nervoso Vegetativo e la sua importanza nella regolazione del corpo

Editato da: Sharon Campolongo il 15/02/2022

Il Sistema Nervoso Vegetativo (SNV), noto anche come Sistema Nervoso “Autonomo”, è il settore nervoso che regola il 90% delle funzioni dell’organismo indipendentemente dalla volontà e dalla consapevolezza. Come ogni altro sistema biologico anch’esso può essere colpito da patologie. Approfondiamo il tema con il Dott. Claudio Dell’Anna, specialista in Neurologia

Cos’è il Sistema Nervoso Vegetativo (SNV)?

Sin dalla notte dei tempi la competizione tra specie viventi è sempre stata vinta dalle quelle che riuscivano ad attivare le proprie funzioni col massimo di economia e velocità. È per questo che il veloce ghepardo è un predatore e il cucciolo di cinghiale, più lento, finisce per diventarne il pasto. A un certo punto dell’evoluzione è comparso il Sistema Nervoso Vegetativo (SNV) per governare col massimo di efficienza e velocità tutte le funzioni che non ricadono sotto il controllo volontario: il ritmo cardiaco, la dilatazione della pupilla, la sudorazione, le ghiandole, i processi digestivi e via dicendo. Non esiste una funzione biologica a cui il SNV non partecipi.  

foto di un neurone

Quali problemi possono colpire il Sistema Nervoso Vegetativo?

A parte rare malattie genetiche che definiamo “disautonomie”, il SNV può essere danneggiato nel suo complesso dal diabete, dall’alcolismo, da sostanze tossiche, ecc. oppure in aree localizzate come in caso di traumi, di interventi chirurgici molto demolitivi, di problemi ischemici o emorragici a carico degli organi. In simili casi, per quanto possa sembrare paradossale, il SNV adotta profili funzionali che tendono ad aggravare il danno a carico dell’organo piuttosto che mitigarlo. È per questo che molti pazienti assumono farmaci che hanno il compito di modularne le funzioni: ad esempio, le tachicardie si curano con i beta-bloccanti e le ipertrofie prostatiche benigne con gli alfa-litici e questi sono farmaci attivi proprio sul SNV.  

Per diagnosticare questi problemi a quali esami deve sottoporsi un paziente?

Se si sospetta una disautonomia occorre rivolgersi ad ambienti che vantino competenza nel campo. Invece i disordini loco-regionali del SNV dovrebbero essere diagnosticati dallo specialista che vanta competenza sul settore interessato: in caso di infarto cardiaco e di aritmie sarà il Cardiologo, l’Urologo in caso di ipertrofia prostatica, l’Ortopedico in caso di disordini del Sistema Nervoso Vegetativo dovuti a traumi scheletrici o alla contenzione di un arto in un apparecchio gessato troppo stretto.

Per concludere: è il Neurologo che deve occuparsi del Sistema Nervoso Vegetativo oppure no?

Il Neurologo dovrebbe vantare maggiori conoscenze rispetto agli altri specialisti ma, per quanto già detto, ai convegni sul Sistema Nervoso Vegetativo partecipano anche Cardiologi, Endocrinologi, Urologi e così via. In sostanza si tratta di una materia trasversale che apparenta le diverse competenze specialistiche in cui la Medicina è stata suddivisa.

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