Il trapianto di cartilagine Joint Rep

Il trapianto di cartilagine Joint Rep

Editato da: il 13/04/2024

Grazie al trattamento al trapianto di cartilagine JointRep, oggi è possibile curare la maggioranza delle lesioni al ginocchio senza non dover ricorrere alla protesi. Ce ne parla il Prof. Gennaro Pipino, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Bologna

Che cos’è il trapianto di cartilagine Joint Rep?

Il trapianto cartilagineo Joint Rep With Microfractures è un sistema di trapianto messo a punto dal Prof. Gennaro Pipino nel 2013. Il sistema Joint Rep prevede l’uso di un idrogel che solidifica a temperatura ambiente, nato inizialmente come sistema filler per le piccole lesioni cartilaginee. Nel 2013 fu proposto al Prof. Pipino uno studio del prodotto e l’ideazione di una nuova tecnica chirurgica; venne quindi creato uno studio multicentrico retrospettivo su un gruppo di pazienti nei quali si parificava la tecnica Joint Rep With Microfractures alle sole Microfractures. Dall’inizio di questo studio sono stati trattati ormai più di 118 pazienti.

Quali sono i risultati della tecnica Joint Rep?

I risultati sono stati enormi: si è potuta vedere la ricrescita di cartilagine ialina con collagene 2 e con ripristino totale della funzionalità articolare. Fino ad oggi lo studio è stato compiuto solo sul ginocchio. Possono essere trattate tutte le lesioni cartilaginee, sia del condilo femorale mediale, del condilo femorale esterno, lesioni della rotula, della troclea femorale, con lesioni fino ad adesso massimo di 4 cm2.

Come si svolge l’intervento?

L’intervento viene eseguito in anestesia locale e necessita di un solo giorno di ricovero. Al paziente gli è concesso il carico già dal primo giorno dopo l’intervento con l’uso di una sola stampella durante i primi 5 giorni. La ricrescita della cartilagine viene confermata da Risonanze Magnetiche eseguite a 6 mesi e 1 anno. Sono stati impiantati molti sportivi con la ripresa dell’attività sportiva già concessa tra i 6 e gli 8 mesi dell’intervento.

Ci sono limitazioni per l’uso di questa tecnica?

Si tratta di una tecnica altamente innovativa che può essere estesa a qualsiasi tipo di paziente, senza limite d’età e nessuna limitazione di patologie che possano controindicare l’uso di tale tecnica. Nella casistica personale sono stati trattati pazienti con età compresa tra i 18 e gli 83 anni. L’unica controindicazione risulta essere nei danni cartilaginei con una lesione che supera i 4cm di diametro e nei pazienti che allergici al chitosano, una proteina presente nei crostacei che viene usata nell’idrogel per dare una struttura al sistema scaffold che sarà poi il terreno di cultura per le cellule che vengono estratte dal ginocchio mediante la microfrattura.

Quali sono i vantaggi del trapianto di cartilagine Joint Rep?

Il trapianto cartilagineo Joint Rep With Microfractures, oggi conosciuto anche come Pipino’s Technique, permette un recupero completo dei pazienti per l’attività sportiva in un periodo compreso tra i 6 mesi e i 12 mesi. È preferibile ricorrere a questa tecnica dato che l’intervento non è assolutamente invalidante: si concede al paziente il carico già dal primo giorno e a 5 giorni dall’intervento può deambulare senza l’uso di stampelle.

Ortopedia e Traumatologia a Bologna