Innesti ossei per le atrofie trasversali del mascellare

Innesti ossei per le atrofie trasversali del mascellare

Editato da: il 29/04/2020

L’ innesto osseo è tra le terapie più usate per curare l’atrofia traversale del mascellare. Il Dual Block e le altre tecniche oggi disponibili permettono di ricostruire l’osso mascellare anche laddove si sia ridotto del 60%: ne parla il Dott. Giuseppe Verdino, esperto in Odontoiatria a Omegna

Che cosa sono le atrofie mascellari?

L’atrofia dell’osso mascellare è causata, prevalentemente, dalla perdita dei denti; questa causa un riassorbimento del tessuto osseo che sosteneva questi ultimi. Questo processo può causare una riduzione fino al 60% dell’osso mascellare nel corso di circa tre anni.

Il riassorbimento delle ossa dei denti è solo una delle cause dell’atrofia ossea: altre patologie quali la parodontite, i traumi e i tumori possono essere all’origine di questo problema.

Per quanto riguarda le conseguenze delle atrofie mascellari, la mancanza di osso di supporto impedisce il ripristino con impianti degli elementi dentali perduti. Inoltre, la mancanza di una dentatura efficiente determina disturbi gravi nella masticazione e nella deglutizione e, di conseguenza, può causare problemi di alimentazione e di digestione.

Che cos’è l’atrofia trasversale del mascellare?

L’atrofia del mascellare rappresenta una carenza dimensionale dell’osso mascellare stesso: essa può essere di tipo verticale, di tipo trasversale o di tipo misto (verticale/trasversale).

Che cosa sono gli innesti ossei?

L’innesto osseo è una delle tecniche più utilizzate per trattare le atrofie mascellari. Consiste in un intervento chirurgico che prevede di ricostruire il mascellare tramite un innesto di materiale.

A tale scopo si può usare uno di questi tipi di innesto:

  • Osso autologo, ovvero osso proveniente dallo stesso paziente; può essere prelevato dall’anca, dalla regione del mento, dall’angolo della mandibola o dalla teca cranica:
  • Osso omologo, ovvero osso proveniente da donatore, opportunamente trattato;
  • Osso eterologo, ovvero osso di origine animale, opportunamente trattato;
  • Osso alloplastico o sintetico, ovvero un materiale di origine sintetica capace di aiutare la rigenerazione ossea.

Lo specialista sceglierà che tipo di innesto utilizzare a seconda del tipo di danno al mascellare e della gravità del disturbo.

Quali sono le diverse tecniche per l’espansione trasversale del mascellare?

Il mascellare che presenta un difetto nella propria componente trasversale può essere trattato con diverse tecniche chirurgiche, in funzione dell’entità del difetto. Tali tecniche si distinguono essenzialmente in procedure che prevedono o meno l’impiego di innesti ossei. I difetti di maggiore entità sono quelli che richiedono l’utilizzo degli innesti.

In cosa consiste la tecnica chirurgica del Dual Block per l’espansione trasversale del mascellare?

Il Dual Block è un materiale che viene inquadrato negli innesti eterologhi e che ha mostrato eccellenti risultati nel suo impiego. I vantaggi dell’impiego di questo materiale sono:

  • Possibilità di evitare un prelievo di osso al paziente;
  • Semplicità di utilizzo per l’operatore;
  • Elevata stabilità in fase di posizionamento;
  • Percentuale di successo elevatissima;
  • Posizionamento in anestesia locale con un intervento di circa 15 minuti.
Odontoiatria a Omegna