Instabilità del gomito: perché è importante trattarla tempestivamente?

Instabilità del gomito: perché è importante trattarla tempestivamente?

Editato da: Marta Buonomano il 10/10/2023

Il nostro esperto in Ortopedia e Traumatologia a Torino, il Dott. Arman Sard, ci spiega per quale motivo è importante curare il prima possibile un’instabilità del gomito

Instabilità del gomito: di cosa si tratta?

I traumi distorsivi più importanti, generalmente lussazioni, possono esitare in instabilità di gomito, sublussazioni o vere e proprie lussazioni recidivanti del gomito. Il gomito è formato da due complessi legamentosi, laterale e mediale, entrambi costituiti da 3 legamenti distinti. Sia le instabilità legamentose che le lussazioni recidivanti possono essere associate agli esiti di varie fratture.

Per convenzione si utilizza il termine “semplice” per indicare una instabilità cronica senza pregresse fratture e il termine “complessa” per indicare l’associazione di esiti di lesioni ossee. La diagnosi e il trattamento devono essere solleciti, per evitare l’instaurarsi di lesioni articolari artrosiche che si determinano con l’uso protratto di un gomito instabile.

ragazza con le braccia piegate sui fianchi

Quali sono i sintomi di questa condizione?

Clinicamente si manifestano con dolore mediale o laterale al gomito, sensazione di scatto articolare generalmente sotto carico. Nel caso dell’interessamento solo mediale si associa la sofferenza del nervo ulnare associata ad epitrocleite.

Per la diagnosi delle lesioni legamentose, oltre alla clinica e alle radiografie, possono essere necessari altri esami come la RM o la TC.

Cosa prevede la terapia?

La terapia è volta ad ottenere una migliore e ripresa funzionale del gomito. La scelta del tipo di trattamento si basa su molti fattori, tra cui:

  • Caratteristiche della lesione
  • Età anagrafica e biologica
  • Patologie coesistenti
  • Richieste funzionali del paziente

Ogni caso può essere considerato unico e il trattamento è solo chirurgico, mirato alla ricostruzione delle componenti legamentose non guarite o cicatrizzate in allungamento. Il risultato finale dipenderà molto dalla collaborazione del paziente e dall’esecuzione di rieducazione funzionale.

Quali interventi sono indicati?

La chirurgia può essere eseguita in anestesia ascellare (loco-regionale) o generale a seconda del caso. Le tecniche chirurgiche prevedono diversi approcci mirati alle diverse lesioni mediali e/o laterali.

Il trattamento chirurgico delle lesioni legamentose croniche consiste nella ricostruzione dei singoli legamenti utilizzando innesti tendinei omologhi con differenti tecniche e sistemi di fissazione.Talvolta può essere anche necessario il trattamento delle strutture ossee articolari, precedentemente danneggiate.

ragazza di spalle che alza le braccia

Come avviene il recupero a seguito dell’operazione?

A seguito dell’operazione verrà posizionato un drenaggio che verrà rimosso con la prima medicazione. Il paziente dovrà mantenere immobile il gomito con l’ausilio di un bendaggio o di un tutore per un numero di giorni variabile a seconda del tipo di lesione e di trattamento eseguito.

Dopo due settimane sarà possibile rimuovere i punti. Il chirurgo elaborerà poi un programma di rieducazione funzionale su misura per il singolo paziente che dovrà essere intrapreso il prima possibile. Una volta guarita la ferità sarà inoltre necessario trattare la cicatrice.

Quali sono le possibili complicanze a seguito dell’intervento?

Oltre alle classiche complicanze della chirurgia, è possibile che si verifichi:

  • Rigidità del gomito
  • Instabilità articolare residua
  • Artrosi post-traumatica

Nel gomito possono non è inoltre rara l’associazione di le sofferenze dei nervi strettamente contigui all’articolazione (soprattutto del nervo ulnare).

Quando si può tornare alla vita quotidiana?

Sarà possibile ricominciare ad eseguire le comuni attività dopo qualche giorno, rispettando sempre le limitazioni del tutore/bendaggio.

Una volta iniziata la rieducazione funzionale sarà inoltre possibile riprendere gradualmente le attività leggere, mentre per quelle pesanti sarà necessario attendere alcuni mesi.

 

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Ortopedia e Traumatologia a Torino