Intervento di chiusura dell’auricola sinistra per prevenire l’ictus

Intervento di chiusura dell’auricola sinistra per prevenire l’ictus

Editato da: Monica Fato il 06/07/2022

Il Dott. Bernardo Cortese, specialista in Cardiologia, illustra cos’è la fibrillazione atriale, quale incidenza ha e perché sia necessaria una terapia anticoagulante. Inoltre, spiega in cosa consiste la procedura di chiusura dell’auricola sinistra ed a quale fine si effettua

Cos’è la fibrillazione atriale?

La fibrillazione atriale è il tipo di aritmia cardiaca più diffuso ed ha un’incidenza dell’1-2% sulla popolazione generale. Coloro che sono affetti da questa patologia hanno un rischio più elevato di eventi trombo-embolici ed hanno bisogno di una terapia anticoaugulante mirata e personalizzata. Ciò al fine di prevenire la formazione di nuovi trombi in quella piccola area dell’atrio sinistro chiamata auricola.
Altresì la terapia anticoagulante riduce la formazione di emboli periferici, i quali, nei casi più gravi, possono divenire ictus cerebrali.
Nei casi in cui vi sia controindicazione assoluta o relativa alla terapia anticoagulante, lo specialista potrà valutare l’intervento per chiusura dell'auricola sinistra tramite tecnica mininvasiva, in accesso venoso femorale.

Come viene condotta la procedura della chiusura dell’auricola sinistra?

La procedura consiste nell’introduzione di cateteri tramite una vena femorale, che consentono il passaggio da un atrio all’altro grazie ad una puntura tran-settale e posizionando, dentro alla cavità auricolare, un dispositivo preformato.

Tale tecnica è eseguita mediante immagini ecocardiografiche tran esofagee ed immagini radiologiche con mezzo di contrasto. L’intervento per la procedura dell’auricola sinistra avviene in anestesia generale. In funzione di un, seppur basso, rischio di infezione batterica durante la procedura chirurgica verrà somministrato al paziente un antibiotico.
In seguito all’intervento, il medico prescriverà una terapia antiaggregante.

L’intervento è sempre risolutivo o saranno necessari altri trattamenti?

Successivamente all’intervento possono presentarsi dei disturbi del ritmo cardiaco, che dovranno essere trattati con una terapia farmacologica. Qualora l’intervento non abbia conseguito la chiusura completa dell’auricola, lo specialista potrà avviare un trattamento farmacologico.
Di rado, possono presentarsi degli ematomi in prossimità della puntura venosa femorale.

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