L'artrosi all'anca: eziologia, manifestazione e cura
L’artrosi è la patologia più frequente che colpisce le nostre articolazioni ed è la causa principale dell’incapacità locomotoria. È caratterizzata dal logoramento della cartilagine che ricopre le nostre articolazioni costituite da tessuto osseo. Quali sono i sintomi e i trattamenti? Ce ne parla lo specialista in ortopedia e traumatologia
L’articolazione dell’anca consiste in una cavità emisferica che comprende l’acetabolo e una capsula denominata testa del femore ed entrambe sono ricoperte da cartilagine. A partire dai 30 anni la cartilagine invecchia rapidamente e diviene più fragile. Sulla sua superficie compaiono piccole fessure ed erosioni che lasciano scoperte le ossa. Di conseguenza, l’articolazione dell’anca caratterizzata da artrosi risulta instabile e genera problemi di mobilità e dolori.
Come si manifesta l’artrosi all’anca?
Principalmente si manifesta con fastidi, dolori all'anca e problemi di deambulazione.
Quali sono i fattori che causano l’artrosi all’anca?
Poiché l’artrosi all'anca è ereditaria, tale patologia può essere provocata da fattori genetici o dall’obesità (quest’ultima favorisce l’artrosi poiché il sovrappeso sovraccarica le articolazioni). Alcune patologie come l’artrite reumatoide, malformazioni congenite, traumi o fratture all’anca possono predisporre alla comparsa dell’artrosi.
Qual è il trattamento iniziale dell’artrosi all’anca?
In primo luogo occorre eliminare i chili in eccesso e dimagrire: in questo modo i dolori si riducono notevolmente. Si consigliano anche alcuni esercizi per effettuare movimenti ed evitare l’atrofia dei muscoli dell’anca. Nelle fase iniziali alcuni farmaci antinfiammatori o la fisioterapia possono aiutare ad alleviare i dolori; tuttavia, queste rappresentano solo misure palliative e, spesso, si traducono nell’impianto di una protesi d’anca.
Quando è necessario impiantare una protesi?
Quando l’articolazione è in una fase avanzata di logoramento e le cure effettuate non hanno avuto esito, è raccomandabile l’intervento chirurgico che consiste nell’eliminare le parti danneggiate dell’articolazione e sostituirle con componenti denominati ‘impianti’. I materiali utilizzati sono compatibili con i nostri tessuti e la loro superficie è microporosa in modo tale da integrarsi in maniera naturale con la superficie ossea.
Qual è la durata delle protesi?
Le protesi all’anca presentano una durata limitata e variano da soggetto a soggetto. Grazie ai materiali più recenti la ‘vita’ di tali protesi può essere estesa fino a 12 o 15 anni.
Articolo redatto in collaborazione con il Dr. Carlos Esteve de Miguel Honour, specialista in ortopedia e traumatologia