L’azoospermia: cosa c’è da sapere?

L’azoospermia: cosa c’è da sapere?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 02/01/2024

L’azoospermia è una condizione caratterizzata dall’assenza di spermatozoi nel liquido seminale. Si tratta di un disturbo che può colpire circa il 10% dei soggetti che decidono di sottoporsi a una visita andrologica per infertilità maschile. La maggior parte degli uomini azoospermici richiedono una terapia chirurgica. Ne parla il Dott. Alessandro Franceschelli, esperto in Andrologia a Bologna

Quanti tipi di azoospermia esistono?

Le azoospermie possono essere di due tipi: ostruttive e non ostruttive. Le distinzione tra le due a volte non è chiara, anche se le dimensioni ridotte dei testicoli con normale volume dell’eiaculato e i valori alti dell’ormone FSH possono essere un buon segnale di azoospermia non ostruttiva.

Uomo

  • Le azoospermie ostruttive sono causate da un’ostruzione congenita o acquisita delle vie seminali. Si tratta di una condizione che non è facilmente identificabile e che impedisce la fuoriuscita all’esterno degli spermatozoi prodotti dai testicoli.

Le cause congenite includono:

  • Agenesia dei deferenti o delle vescicole seminali
  • Pazienti con mutazione dei geni della fibrosi cistica

Le azoospermie non ostruttive rappresentano la conseguenza di un danno ai testicoli che può essere causato dalle seguenti condizioni, che a loro volta causano la mancata produzione di spermatozoi:

  • Criptorchidismo
  • Orchiti
  • Radioterapia
  • Chemioterapia
  • Malattie congenite (es. Sindrome di Klinefelter)

Cosa fare in caso di azoospermia ostruttiva?

Dal momento in cui è possibile individuare la sede e la causa dell’ostruzione, quando si tratta di azoospermia ostruttiva è possibile ricostruire le vie seminali (solo in pochissimi casi specifici) e quindi rispristinare la loro funzione naturale. Purtroppo le percentuali di successo non possono essere garantite. Per questo motivo, vengono prelevati dei campioni di spermatozoi al fine di congelare e conservare quelli che possono essere utilizzati grazie alle procedure di PMA, ovvero di Procreazione Medicalmente Assistita.

Cosa fare in caso di azoospermia non ostruttiva?

Quando l’azoospermia è di tipo non ostruttivo, è possibile applicare procedure di microchirurgia al fine di ricercare e prelevare gli spermatozoi (dato che all’interno del testicolo sono presenti delle aree in grado di produrli). Attraverso la procedura di MicroTESE - Microdissection Testicular Sperm Extraction, con l’ausilio di un microscopio è possibile osservare e identificare i tubuli all’interno del testicolo in cui possono essere presenti degli spermatozoi.

Inoltre, questa tecnica permette di minimizzare la quantità di tessuto asportato (il tessuto del testicolo non ha la capacità di rigenerarsi) e di ridurre il danno testicolare.

Andrologia a Bologna