L’influenza di un sorriso sano sull’organismo

L’influenza di un sorriso sano sull’organismo

Editato da: Sharon Campolongo il 18/01/2022

Secondo alcune ricerche scientifiche, è stato dimostrato che i soggetti che soffrono di patologie orali hanno una predisposizione a soffrire di altre malattie sistemiche. Una delle associazioni confermate è la parodontite che colpisce circa il 60% della popolazione e si tratta di un’infezione causata da batteri, trovando correlazione con diabete, malattie cardiache, sovrappeso e malattie respiratorie. Quindi, con questo articolo, si vuole approfondire l’importanza della prevenzione e della considerazione della salute in modo olistico e multidisciplinare

Perché si parla di multidisciplinarità?

Si parla di multidisciplinarità, poiché esiste una stretta correlazione tra salute orale ed alcune malattie sistemiche. Infatti, se non si cura l’infiammazione della bocca causata da parodontiti, gengiviti o anche dalle carie, talora esse stesse responsabili di stati infiammatori cronici delle gengive, questo quadro di infiammazione può portare ad uno stato di infiammazione “sistemica” con conseguenze su tutto l’organismo sommandosi nella maggior parte dei casi più infiammazioni localizzate in distretti diversi del corpo.

Ad esempio, nel caso della parodontite, le infezioni si diffondono per via ematica (vasi sanguigni) o respiratoria, ossia i batteri della bocca e/o le tossine prodotte dagli stessi passano attraverso le pareti dei vasi e tramite il sangue raggiungono altri organi, causando in alcune situazioni delle risposte negative delle zone dove si fermano e potendo esprimere i “loro fattori di virulenza”.

Le patologie più comunemente correlate anche alla presenza di batteri della “bocca” sono:

  • Diabetevisita di controllo ai denti
  • Malattie cardiovascolari
  • Artrite reumatoide
  • Nascita prematura e sottopeso del neonato
  • Ipertensione
  • Infezioni polmonari

Pertanto, si considera fondamentale una stretta collaborazione con gli specialisti di varie branche della medicina per avere un quadro clinico completo della salute generale di ogni paziente, sottolineando l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce di possibili patologie degenerative.

Quanto è importante la prevenzione?

La stretta correlazione che esiste tra le patologie orali e la predisposizione a sviluppare altre malattie si rispecchia anche tra i fattori di rischio. Quindi, è essenziale seguire uno stile di vita sano per evitare lo sviluppo di carie, parodontiti o gengiviti, contribuendo così a mantenere in salute tutto l’intero organismo.          

Si consiglia di scegliere una dieta sana con un alto contenuto di fibre e un ridotto contenuto di zuccheri, la riduzione della quantità o meglio l’eliminazione di tabacco ed alcol, una vita attiva e una sana e costante igiene orale. Inoltre, è importante eseguire dei controlli periodici con l’obiettivo di indentificare tempestivamente i sintomi di alcune patologie, riducendo la durata della terapia.

Cavo orale e gravidanza

Le ricerche mostrano che circa il 60-70% delle donne in gravidanza riscontrano sintomi clinici di gengivite, mentre in una percentuale molto elevata si riscontrano problemi di parodontite che possono peggiorare il quadro già presente oppure dalla gengivite evolvere in parodontite.

Questo dato risulta essere molto importante, dato che è stato provato che le donne in gravidanza con malattie gengivali sono più predisposte a partorire bambini sottopeso o prematuri, essendo l’infiammazione delle gengive responsabile del rilascio nel circolo ematico (sangue) di sostanze che possono raggiungere la placenta.

Quindi, è bene consigliare a tutte le donne in stato interessante, già dalle primissime fasi, di rivolgersi ad un dentista e/o un parodontologo, con l’idea di avere una diagnosi e di farsi “inserire” in un protocollo igienico professionale e domiciliare che si svolga durante tutti i 9 mesi di gravidanza con lo scopo di prevenire o curare una possibile gengivite o parodontite gravidica.

Recentissimi dati ci dicono che la cura precoce e durante tutto il periodo di gravidanza riduce del 50% i casi di “nascite premature” con un recupero di circa 1 etto di peso in neonati già di per sé molto leggeri.

Il nostro team di specialisti per protocollo prende sempre contatto con il ginecologo o neonatologo non solo nei primi 3 mesi di gravidanza, momento in cui il confronto si basa su “permessi” di poter procedere o meno con cure a diverso livello e durante il quale si sviluppano i tessuti dentali, ma anche nei primi mesi di vita del neonato quando sarà importante decidere se somministrare o meno il fluoro.

donna incinta che sorride

Cavo orale e nutrizione

La salute orale è legata all’alimentazione. Infatti, esistono alcuni alimenti che sono considerati degli alleati della protezione dentale.

Di conseguenza, il ruolo del nutrizionista è fondamentale nella scelta dei cibi corretti per mantenere la salute della bocca e prevenire l’insorgere di patologie orali, così come l’odontoiatra può collaborare con il nutrizionista e/o il gastroenterologo se un paziente presenta bulimia o reflusso gastroesofageo, che hanno importanti riflessi anche nel cavo orale.

Inoltre, il nutrizionista svolge una funzione importante nella cura di alcune diagnosi odontoiatriche infantili come la sindrome da biberon o le ipoplasie dello smalto. Nel primo caso, bisogna rieducare il paziente, attraverso dei precisi consigli al genitore, ad una corretta dieta; mentre nel secondo caso, il nutrizionista dovrà fornire delle indicazioni precise di quali alimenti diano un maggior supporto di calcio e quali invece, come ad esempio bevande gassate o acide, siano responsabili di una progressione o rapido peggioramento del già complesso quadro clinico.

Cavo orale e sistema endocrino

È ormai noto che esista una diretta correlazione tra diabete e parodontite: queste due malattie affliggono un elevato numero di individui e rappresentano al contempo un’ingente spesa sociale.

La parodontite nelle sue definizioni di Stadio I e II colpisce più del 50% della popolazione, rappresentando la patologia infiammatoria più diffusa, mentre si presenta in un 11% della popolazione allo Stadio III e IV, forme di patologia molto severe con seri risvolti a livello sia locale che sistemico.

Il diabete (tipo 1 o tipo 2 o mellito) in Italia si stima in oltre 5,2 milioni di casi. Circa il 6% della popolazione è colpita da diabete di tipo 1 (ad insorgenza precocissima, noto come forma autoimmunitaria); invece la maggior parte degli individui sono affetti dal diabete di tipo 2 o Mellito (di origine prevalente da “scorretti stili di vita” quali scarsa attività fisica, alimentazione e fumo). Nella popolazione italiana oltretutto il 4,9% degli individui “convive” con un Diabete di Tipo 2 per un tempo indefinito prima della diagnosi e cura.

Le due patologie non solamente “si sommano” ma hanno un legame bidirezionale influenzandosi negativamente, in altri termini al peggiorare dell’una peggiora anche l’altra e viceversa. La parodontite è diventata la sesta complicanza del diabete di tipo 2, oltre a questa gli altri organi bersaglio sono il sistema cardiocircolatorio (angina, infarto, vasculopatia periferica), l’occhio (retinopatia diabetica), il rene (insufficienza renale) ed il sistema nervoso.

Il meccanismo di azione della parodontite provoca l’immissione in circolo di batteri che, tramite il sangue, raggiungono altri organi esplicando i loro fattori di virulenza, oltretutto nei pazienti parodontali si osserva un’alterazione della risposta immunitaria per cui vengono immesse in circolo numerose e diversificate “sostanze infiammatorie” (citochine), provocando una risposta in tutto l’organismo continua.

ragazza con dolore ai denti

I soggetti diabetici hanno una maggiore probabilità di sviluppare parodontite, perché questi individui sono sottoposti ad una reazione infiammatoria che a causa del quantitativo di glucosio in circolo risulta alterata. Il circolo vizioso che si instaura può peggiorare una condizione di infezione o infiammazione già presente a livello gengivale e talora anche innescare il processo di patologia. Viceversa, i soggetti affetti da parodontite (circa 20 milioni nella forma cronica ed 8 milioni nella forma grave) talora, nelle forme avanzate, possono concorrere all’insorgenza del diabete dettata da una serie di risposte infiammatorie a distanza dalla bocca per l’immissione in circolo di una grande quantità di batteri.   

Che consigli dà il Team di Tiziano Odontoiatria?

Considerando l’organismo un unicum nelle sue peculiarità con una incredibile variazione individuale, possiamo suggerire, secondo il Team di Tiziano Odontoiatria, che sia necessario prestare attenzione a piccole variazioni (o grandi ed improvvise) che possano indurci a pensare seriamente al fatto che ogni parte del nostro corpo è interconnessa e quindi, affinché si possa godere di buona salute, è fondamentale prevenire e curare tempestivamente i primi sintomi di patologie orali, poiché queste ultime sono correlate allo sviluppo di malattie cardiache, endocrine, polmonari, ginecologiche e nutrizionali e che le problematiche dislocate lontano dalla “bocca” non siano necessariamente di origine da quel punto o che comunque possano trarre enormi benefici se anche la salute della cavità orale è sotto stretto controllo.

Per questo, in Tiziano Odontoiatria si ritiene fondamentale la multidisciplinarità e il lavoro in equipe con gli specialisti del Centro Medico Tiziano.

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