La colonscopia è una prova sicura e con scarse complicanze

La colonscopia è una prova sicura e con scarse complicanze

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

Che cos’è la colonscopia?

Si tratta di una tecnica diagnostica ad immagini realizzata dai gastroenterologi, e serve per esplorare l’intestino crasso e l’intestino tenue.

Potrebbe descriverci il procedimento?

La procedura consiste nell’introdurre, attraverso l’ano, un tubo piccolo e flessibile che su ha una telecamera (endoscopio) sull’estremità e che serve per poter vedere direttamente le immagini su uno schermo. Bisogna presentarsi per l’intervento completamente a digiuno.

Quali requisiti bisogna compiere prima di sottoporsi ad una colonscopia?

Questa procedura è indicata quando c’è il sospetto di patologie che colpiscono l’intestino crasso. Infatti, permette non solo di individuare lesioni senza la necessità di effettuare una biopsia, ma anche di realizzare trattamenti come: estirpazione di polipi, emorragie ed estrazione di corpi estranei. Il paziente, il giorno prima di effettuare la colonscopia, deve effettuare una dieta liquida ingerendo una soluzione speciale, la quale provocherà diarrea. È una forma necessaria per pulire il colon e poter realizzare la procedura di forma corretta.

Bisogna informare il medico della presenza di eventuali allergie o malattie, specialmente se si prendono farmaci anticoagulanti.

 

Quali sono i rischi della colonscopia?

Si tratta di una tecnica sicura, per la quale non esistono complicanze, soprattutto se si tratta di un diagnostico. Fra le possibili complicanze troviamo: sanguinamento, ferite etc. Possono presentarsi complicanze dovute a patologie già esistenti.

 

Ed il post-operatorio?

Una volta terminata la prova, il paziente potrà tornare a casa e continuare con le proprie abitudini quotidiane. Se la prova è stata effettuata sotto anestesia, il paziente dovrà rimanere nel letto d’ospedale almeno per le 12 ore successive. 

 

 

 

Articolo redatto con la collaborazione del Dottor Francisco Ruiz Carrillo, gastroenterologo

Colonproctologia