La malattia di Crohn

La malattia di Crohn

Editato da: Veronica Renzi il 06/07/2023

Il morbo di Crohn è una patologia infiammatoria che può causare numerosi disturbi tra cui la perforazione dell'intestino. Il Dott. Antonio Longo, esperto in Colonproctologia e Chirurgia degli organi pelvici a Roma, Milano e Palermo, ci parla di come identificare e trattare questa malattia

Cos’è la malattia di Crohn?

La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria che colpisce qualsiasi tratto del tubo digerente e che si manifesta soprattutto nei giovani adulti, adolescenti e bambini. Questa patologia crea lesioni infiammatorie segmentarie che influenzano tutto lo spessore della parete intestinale, essendo l’intestino tenue la zona più frequentemente colpita.

Quali sono le cause della malattia di Crohn?

Anche se ancora non si conoscono con precisione le cause della malattia di Crohn, si ammette l’esistenza di un’interazione tra fattori genetici e medio ambientali. Tra i primi si distingue un 10% di aggregazione familiare (ereditarietà genetica), mentre tra gli ultimi il fumo è stato riconosciuto come fattore di rischio.

Quali sono i principali sintomi della malattia di Crohn?

La malattia di Crohn ha una maggiore incidenza nei paesi sviluppati. Nel Nord Europa questa incidenza supera i 6 casi ogni 100.000 abitanti.

I principali sintomi sono la diarrea frequente, il dolore addominale e la perdita di peso. Quando il processo infiammatorio che colpisce un determinato tratto dell’intestino si aggrava fino a perforarlo o a creare ascessi o fistole, il sintomo più comune, da aggiungere ai precedenti, è la febbre. Quando questa patologia si localizza nell’intestino crasso o nel retto possono manifestarsi altri sintomi come il sangue nelle feci o la contrazione dolorosa del retto durante l’espulsione delle feci (tenesmo). La localizzazione della malattia nella zona perianale si manifesta con fistole, ragadi anali, ascessi e restringimenti che provocano dolore, febbre e disturbi della defecazione. Infine, la patologia di Crohn può essere affiancata da lesioni nelle articolazioni, negli occhi e nella pelle.

Come trattare la malattia di Crohn

L’evoluzione della malattia è imprevedibile. I focolai di questo morbo possono sopravvivere per tutta la vita, a volte con periodi molto lunghi di remissione in cui il paziente è asintomatico. Il trattamento iniziale è medico. Una numerosa varietà di farmaci permette allo specialista di personalizzare il trattamento per ogni paziente in base al tipo, all’estensione e all’evoluzione della malattia. Circa il 50% dei pazienti ricorre alla chirurgia. Questi interventi, in mani esperte, generalmente danno buoni risultati. Di fronte alla diagnosi della malattia di Crohn è consigliato ricorrere ad un esperto in Proctologia in grado di garantire il migliore trattamento, di programmare il controllo costante del paziente in modo da ottenere lunghi periodi di remissione e di garantire una buona qualità di vita.

Colonproctologia a Roma