La personalità: il lato oscuro della psichiatria

La personalità: il lato oscuro della psichiatria

Editato da: Veronica Renzi il 08/11/2023

La personalità, una delle componenti essenziali dell'essere umano, ha acquisito crescente interesse nel campo della psichiatria solo dagli anni '80. Prima, veniva spesso trascurata, considerata marginale e priva di rilevanza scientifica. Tuttavia, negli anni, la sua importanza nel modulare i disturbi mentali e molte condizioni mediche è stata sempre più evidenziata

Il ruolo della personalità

La personalità influenza ogni aspetto del comportamento umano e ne rappresenta la struttura portante. Ad esempio, pazienti con tratti di personalità borderline manifestano impulsività e instabilità che possono portare all'isolamento. Allo stesso modo, un paziente con tratti ossessivi seguirà rigorosamente una terapia medica, mentre un paziente con tratti dipendenti potrebbe non assumersi la responsabilità della cura.

Non esiste una causa precisa per l'insorgenza di disturbi della personalità. Tuttavia, la personalità è influenzata da vari fattori come la genetica, le esperienze vissute, l'influenza culturale e la percezione individuale di tali esperienze. Sottolineare o sottovalutare uno qualsiasi di questi aspetti può portare a visioni riduttive e interpretazioni errate.

Classificazione dei disturbi della personalità

Attualmente, la classificazione dei disturbi della personalità si basa sui criteri del DSM IV TR (American Psychiatric Association) e del CIM 10 (Organizzazione Mondiale della Sanità). Queste classificazioni dividono i disturbi in tre gruppi:

  • Gruppo A: disturbi "rari" o eccentrici, come quelli schizotipici, schizoidi e paranoidi.
  • Gruppo B: disturbi drammatizzanti o emotivi, come quelli antisociali, istrionici, borderline e narcisistici.
  • Gruppo C: disturbi caratterizzati da ansia e paura, come quelli evitanti, dipendenti e ossessivo-compulsivi.

I progressi nel trattamento

La conoscenza sempre più approfondita della biologia di questi disturbi ha portato allo sviluppo di trattamenti efficaci, che migliorano aspetti come il controllo delle emozioni, degli impulsi e la stabilità d'animo. L'associazione di farmaci e tecniche psicoterapeutiche ha portato a miglioramenti significativi nella qualità della vita dei pazienti.

Concludendo, avere un disturbo della personalità oggi non equivale a una condanna alla sofferenza per il paziente o per i suoi cari. Grazie ai progressi recenti, possiamo guardare a questi problemi con un nuovo ottimismo e affermare con sicurezza che i disturbi della personalità non sono più il lato oscuro della psichiatria.

Psichiatria a Firenze