La prima visita dall'urologo: qual è la la sua funzione?

La prima visita dall'urologo: qual è la la sua funzione?

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La redazione di Top Doctors
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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

 

Nonostante siano più frequenti in età adulta, le patologie urologiche (infezioni, calcolosi, tumori, infertilità, impotenzia, disfunzione erettile, incontinenza urinaria) possono manifestarsi a qualsiasi età. È buona norma effettuare una visita urologica nel momento in cui si presenta una delle suddette patologie. Il nostro esperto in Urologia fornisce alcune linee guida in merito ai controlli urologici

Ad ogni modo, è consigliabile per il maschio adulto (over 50) effettuare un esame alla prostata, anche se non presenta sintomi.

 

Gli urologi possono visitare le donne?

Sì. Nonostante la credenza popolare faccia credere che l’urologo possa visitare solo uomini ed escludendo quelle patologie urologiche che colpiscono esclusivamente soggetti di sesso maschile (tumori o litiasi), vi sono altre malattie, trattate dall’urologo, che possono manifestarsi anche in soggetti femminili, come l’infezione delle vie urinarie e l’incontinenza urinaria.

 

A quale età è consigliabile effettuare una visita urologica per diagnosticare un eventuale cancro alla prostata?

È consigliabile effettuare la prima visita per la diagnosi precoce del tumore alla prostata intorno ai 50 anni.

 

Si possono prevenire le patologie urologiche?

Vi è un modo efficiente per prevenire le patologie urologiche, ovvero l’assunzione regolare di acqua. In generale si raccomanda di bere più di 2 litri di acqua durante l’inverno e 2,5 litri in estate. Il colore dell’urina ci permette di controllare autonomamente se le quantità di acqua assimilate risultano adeguate per il nostro corpo (l’urina dev’essere incolore). Nei pazienti con litiasi o calcoli renali si raccomanda, inoltre, di ridurre il consumo di sale e proteine. 

 

Quali sono i consigli per chi soffre di patologie urologiche?

I pazienti che soffrono di infezioni urinarie dovranno evitare la stitichezza, praticare una sana igiene intima, urinare con frequenza e lavarsi in seguito a rapporti sessuali. Per quanto riguarda coloro che soffrono di patologie alla prostata è consigliabile mantenere un’attività sessuale regolare e frequente, non andare in bici, ridurre il consumo di bevande con alta gradazione alcolica, thè e caffè, non ritardare la minzione. Infine, per i pazienti che presentano cancro alla prostata si suggerisce di seguire una dieta mediterranea, ovvero composta da verdure ricche di antiossidanti (pomodori, ceci, uva, soia) ed evitare i cibi con un alto contenuto di grasso in modo da limitare o ridurre il sovrappeso.

Urologia