Affrontare la spasticità: un approccio terapeutico

Affrontare la spasticità: un approccio terapeutico

Editato da: Veronica Renzi il 14/09/2023

Mentre la spasticità rimane un sintomo persistente in diverse patologie neurologiche, il progresso nella scienza medica offre soluzioni innovative che migliorano notevolmente la qualità della vita dei pazienti affetti. Con un approccio personalizzato e l'impiego di terapie mirate, è possibile affrontare con successo la sfida della spasticità e garantire un miglioramento tangibile nella mobilità, nel comfort e nella vita quotidiana complessiva del paziente. Ne parliamo con il Dott. Francesco Giovanni Manfredi

In cosa consiste la spasticità?

La spasticità rappresenta un sintomo associato a diverse patologie neurologiche e si manifesta come un aumento del tono muscolare, che ostacola il rilassamento naturale dei muscoli stessi. Tale fenomeno può provocare posizioni di stress in varie parti del corpo: nell'arto superiore, ad esempio, la spasticità può causare il mantenimento della spalla vicino al corpo, l'angolazione del gomito e del polso, o il restringimento delle mani; nell'arto inferiore, invece, può comportare flessione dell'anca e del ginocchio, oltre a dare origine a deformità quali il piede torto o la punta del piede rivolta verso l'alto. Talvolta, si può manifestare anche sotto forma di contrazioni muscolari involontarie o spasmi.

Cause e Sintomi della Spasticità

La spasticità trova origine in varie affezioni del sistema nervoso centrale, compresi il cervello e il midollo spinale. In tali circostanze, si verifica un'alterazione dei riflessi di stiramento muscolare, impedendo ai muscoli di rilassarsi adeguatamente dopo la contrazione. Numerose patologie possono causare spasticità, tra cui l'ictus (emiplegia), il danno al midollo spinale (paraplegia o tetraplegia), la sclerosi multipla, i traumi cranici e la paralisi cerebrale, per citarne alcune.

I sintomi della spasticità sono diversificati e dipendono dall'intensità del disturbo e dai muscoli coinvolti. In generale, i pazienti possono sperimentare:

  • Dolore
  • limitazioni funzionali
  • dipendenza da terzi nelle attività quotidiane.

Quali sono i trattamenti disponibili?

Sebbene la spasticità non possa essere definitivamente curata poiché rappresenta un sintomo di base, diverse opzioni terapeutiche possono migliorare significativamente la qualità della vita del paziente.

Per la spasticità focale (ovvero limitata a specifici gruppi muscolari), l'iniezione di tossina botulinica rappresenta una soluzione efficace. Questa sostanza viene somministrata direttamente nei muscoli coinvolti, inducendo un rilassamento notevole. Tale trattamento migliora la qualità della vita, facilitando la mobilità articolare e diminuendo il dolore, il disagio e le difficoltà nell'esecuzione di attività quotidiane.

Nei casi di spasticità generalizzata, la terapia intratecale con baclofene può offrire notevoli benefici. Attraverso l'impianto chirurgico di un sistema che eroga direttamente il farmaco (baclofene) nel sistema nervoso centrale, è possibile ridurre in modo significativo la spasticità, contribuendo al benessere del paziente e dei suoi caregiver.

Talvolta, una combinazione di terapie, come l'iniezione di tossina botulinica e l'uso di baclofene intratecale, può essere adottata per massimizzare i risultati terapeutici.

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