Maculopatia: quando vedi il mondo a macchie!

Maculopatia: quando vedi il mondo a macchie!

Editato da: Cecilia Ghidotti il 15/05/2023

Vista sfuocata o macchie di visione centrale? Probabilmente si tratta di maculopatia. Scopriamone di più con il seguente articolo

Che cos’è la maculopatia?

La maculopatia è una malattia degenerativa che colpisce la macula, la porzione centrale della retina. La degenerazione della patologia porta alla perdita della visione centrale, inclusa la bilaterale, creando non poche problematiche nella vista del soggetto colpito. L’unica porzione di vista che rimane alterata fino agli stadi critici della patologia è visione laterale.

Chi è colpito dalla maculopatia?

Circa 30 milioni di persone all’anno sono colpite da questa patologia nei paesi industrializzati. Benché la maculopatia sembra essere legata nella maggior parte dei casi all’età, è consigliabile effettuare visite periodiche dal proprio oculista di fiducia nei casi di miopia particolarmente elevata o nel caso siano stati riscontrati fattori di rischio durante precedenti visite.

Come si presenta la maculopatia?

Il soggetto colpito da maculopatia spesso non si accorge di aver sviluppato la patologia in quanto questa non si presenta con dolore e spesso l’occhio sano tende ad attenuare la problematica comprendo la parte a carico dell’occhio malato. I sintomi, quando diventano manifesti includono la metamorfopsia, ossia gli oggetti appaiono rimpiccioliti o distorti e la comparsa di macchie oscure nella visione, in corrispondenza della parte centrale della retina. La maculopatia senile, ossia quella che colpisce per età avanzata, può essere distinta in due tipologie: maculopatia secca e umida. Nel 90% dei casi si tratta della prima tipologia, nella quale la retina subisce un processo di riduzione del suo spessore a causa di un’anomalia delle cellule visive che interrompono la loro funzione, disgregandosi. Il risultato è che la retina non riesce più a ricevere i nutrienti di cui ha bisogno e nello stesso tempo i rifiuti vengono accumulati come depositi gialli o pigmentati nella stessa. La maculopatia umida, invece si presenta quando, non arrivando i nutrienti correttamente alla retina, inizia un processo di vascolarizzazione superiore al normale che degenera in tessuto cicatriziale. In alcuni rari casi questa malattia sviluppa addirittura dei sanguinamenti nell’area inferiore alla retina producendo un sollevamento dell’epitelio pigmentato.

Quali esami sono utili per diagnosticare la malattia?

In caso i sopracitati sintomi si rendano evidenti è utile eseguire il Test di Amsler al fine di prevenire ogni peggioramento. È un test piuttosto semplice che non richiede particolari macchinari ed individua possibili segni precoci della malattia. Consiste principalmente nella percezione di deformazioni varie durante la lettura. In sostanza ciò che dovrebbe apparire dritto viene percepito ondulato o con deformazioni evidenti. Spesso è necessario eseguire il test con un occhio per volta, poiché l’occhio sano potrebbe supplire la funzione di quello malato. Un altro esame utile nella diagnosi è l’esame OCT (Tomografia Ottica).

Quali sono i trattamenti disponibili?

L’intervento per correggere la maculopatia varia a seconda della tipologia e della degenerazione che assume la malattia. Sono attualmente disponibili trattamenti di chirurgia, laser, iniezioni intravitreali per accelerare gli effetti della terapia farmacologica e terapia fotodinamica, tutti questi da effettuare con periodicità fino alla risoluzione della problematica.

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