Malattia valvolare: si può intervenire tempestivamente?

Malattia valvolare: si può intervenire tempestivamente?

Editato da: Marta Buonomano il 22/03/2023

Hai mai sentito parlare di stenosi della valvola aortica? Scopri insieme al nostro esperto in Cardiologia a Parma, il Prof. Claudio Reverberi di cosa si tratta e come intervenire

Stenosi della valvola aortica: di cosa si tratta?

La valvola aortica può andare incontro a un progressivo restringimento causato da malattie infiammatorie ma più frequentemente, nella nostra società e con l’invecchiamento, da una malattia che prende il nome di “arteriosclerosi”. Questa patologia comporta progressivamente la mancata o ridotta escursione dei lembi valvolari: la valvola si apre e si chiude di meno.

Quali sono le possibili complicanze di questa patologia?

Il risultato del restringimento della valvola aortica è la riduzione della quantità di sangue che passa dal ventricolo sinistro in aorta e viene distribuito ai vari organi, con la diretta conseguenza di determinare dei veri e propri episodi sincopali per ipoafflusso cerebrale, dolori cardiaci come sofferenza del muscolo cardiaco oppure un vero e proprio scompenso.

Dal momento in cui si manifestano questi sintomi, nel giro di 3 anni il 50% di questi soggetti va incontro a morte.

ragazza

Chi colpisce maggiormente?

Negli ultimi anni questa malattia è cambiata a seguito del cambiamento delle caratteristiche della nostra società. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi, la malattia della valvola aortica (la stenosi aortica) si presenta in soggetti anziani.

Come si può intervenire?

Fino a poco fa, l’unica terapia era rappresentata dalla sostituzione valvolare eseguita in sala operatoria dal chirurgo, che prevedeva la sostituzione della valvola nativa con una valvola biologica o meccanica.

cuore

Negli ultimi anni si è invece fatta avanti una nuova tecnica, in cui il Cardiologo Interventista procede con dei cateteri ad inserire una nuova protesi valvolare all’interno della valvola nativa malata. Questa nuova procedura ha come obiettivo quello di identificare la stenosi aortica nei soggetti anziani, con uno strumento non invasivo (ecocardiogramma), quando ancora non si sono presentati i sintomi.

Grazie all’ecocardiogramma riusciamo a vedere la valvola e ad analizzarne lo stato di salute e la funzionalità. Nel caso ci sia una iniziale malattia, il Cardiologo può fin da subito prendersi cura del paziente e seguirlo nel tempo.

Cardiologia a Collecchio