Malattie sessualmente trasmesse: l’herpes genitale

Malattie sessualmente trasmesse: l’herpes genitale

Editato da: Karin Mosca il 06/03/2023

Le malattie trasmesse attraverso i rapporti sessuali sono molte e con conseguenze più o meno gravi sull’organismo. Oggi il Dott. Sergio Delmonte, esperto in Dermatologia e Venereologia, ci parla dell’herpes genitale, la causa più frequente di ulcere nella zona dei genitali

 

 

1) Dott. Delmonte, cos’è l’herpes genitale?

L’herpes genitale è una malattia causata dal virus Herpes Simplex, che viene trasmessa prevalentemente attraverso i rapporti sessuali e più raramente durante il parto dalla madre al neonato.

Dopo il primo episodio, la malattia si ripresenta in futuro (recidive), anche senza un nuovo contatto sessuale, soprattutto durante i primi anni dell’infezione. Le recidive possono essere scatenate da febbre, mestruazioni, malattie, stress o affaticamento.

Di solito le lesioni tipiche dell’herpes genitale si presentano entro due settimane dal contatto con il virus, anche se a volte (1 su 4) la malattia può rimanere silente/asintomatica e manifestarsi anche dopo molto tempo.

 

2) Come viene trasmesso l’herpes genitale?

Il virus viene trasmetto attraverso il contatto diretto con le labbra (HSV tipo 1) o con la zona ano-genitale (HSV tipo 2) di un’altra persona già affetta dal virus. La contagiosità è elevata in presenza di lesioni, ma il virus può essere trasmesso anche da una persona sana che non ha lesioni (shedding asintomatico). Proprio per questo motivo, nella maggior parte dei casi ci si infetta da persone che non sanno di essere contagiose al momento del rapporto.

Il rischio di venirne colpiti aumenta con l’età in base al numero di partner avuti nella vita, ma anche avere rapporti solo con un partner stabile affetto da herpes incrementa la probabilità di infettarsi con il passare del tempo.

Inoltre, il virus può essere trasmesso anche attraverso un rapporto oro-genitale con una persona affetta da herpes labiale, soprattutto se non si soffre già di herpes del labbro.

 

3) Come si manifesta l’herpes genitale?

Nell’area ano-genitale compaiono numerose vescicole, molto simili a quelle che appaiono sulle labbra in caso di herpes labiale. Il paziente lamenta bruciore, formicolio e gonfiore. L’herpes tende a tornare sempre nello stesso posto anche durante gli episodi successivi.

L’herpes genitale non rende sterili, ma può risultare pericoloso per il futuro neonato se viene contratto da una donna incinta in prossimità del parto. In questo caso, è bene parlarne con il Dermatologo ed il Ginecologo, che possono valutare una terapia farmacologica preventiva.

 

4) Come si diagnostica l’herpes genitale?

La diagnosi si fa isolando il virus con un tampone, che permetterà di distinguere HSV-1 (meno grave) da HSV-2.

Attraverso un prelievo del sangue si può individuare la presenza di anticorpi, che daranno indicazioni utili riguardo al tempo trascorso dal contagio.

 

5) Come si cura l’herpes genitale?

Di solito i sintomi dell’herpes genitale tendono a scomparire spontaneamente in pochi giorni.

La terapia ha come scopo il controllo dei sintomi, poiché non esiste una cura definitiva contro il virus. La terapia può essere episodica, quindi volta a diminuire i sintomi e il dolore accusati durante il singolo episodio, o soppressiva, della durata di almeno 6 mesi per ridurre la frequenza degli episodi e la contagiosità.

Per ridurre la contagiosità, si consiglia di utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali e di astenersi dai rapporti quando si presentano i sintomi dell’herpes.

Dermatologia a Torino