Mastoplastica additiva: l’intervento per aumentare il seno

Mastoplastica additiva: l’intervento per aumentare il seno

Editato da: Jennifer Verta il 22/03/2023

Quante tipologie di protesi mammarie esistono? Come prepararsi all’intervento e come affrontare il post operatorio? Il Prof. Marco Toscani, esperto in Medicina Estetica, Chirurgia Plastica e Dermatologia a Roma, ci parla della mastoplastica additiva

Che cos’è la mastoplastica additiva?

La mastoplastica additiva è una procedura chirurgica volta ad aumentare le dimensioni del seno. È in assoluto l’intervento di chirurgia estetica più richiesto in Italia, con un numero di oltre 30.000 procedure annue eseguite.

Le indicazioni all’intervento sono il desiderio di aumento volumetrico del seno, la necessità di correggere asimmetrie di forma e volume e la necessità di un leggero sollevamento della ghiandola.

L’intervento consta dell’inserimento di protesi in una tasca creata al disotto del piano muscolare (Muscolo del Gran Pettorale) o di quello ghiandolare. Le vie di inserimento e le eventuali cicatrici residue possono essere: ascellare, attraverso il solco sottomammario e periareolare.

Quali sono le tipologie di protesi disponibili?

Le protesi possono avere differenti forme (anatomiche o rotonde) e possono essere di diverso materiale (silicone, poliuretano, saline) e, ovviamente, di varie dimensioni.

La scelta del tipo di protesi, del piano di inserimento e della via di accesso viene effettuata a seconda dei desideri della paziente e dell’indicazione del Chirurgo Plastico. Necessario risulta essere, quindi, un percorso attraverso il quale la paziente ed il chirurgo potranno creare un rapporto di fiducia ed arrivare alla scelta più consona per ogni singolo caso.

Come avviene la preparazione all’intervento?

Prima dell’intervento la paziente dovrà sottoporsi ad una routine chirurgica di esami ematochimici, ECG ed ecografia mammaria. L’intervento verrà effettuato in anestesia generale e sarà prevista una notte di ricovero in clinica. Il dolore post operatorio potrà essere controllato con una semplice terapia orale di analgesici. La paziente sarà sottoposta, inoltre, ad un ciclo di antibioticoterapia. Successivamente la paziente verrà medicata ogni 4 giorni fino alla completa guarigione che avviene in circa 2 settimane.

Ed il post-operatorio?

Dopo l’intervento, la paziente deve indossare un reggiseno sportivo ed una fascia per circa 1 mese. Questo tipo di medicazione serve a rimodellare il seno ed ad evitare una dislocazione delle protesi. Inoltre, non sarà possibile guidare la macchina e praticare sport per circa 1 mese. Le complicanze più frequenti della mastoplastica additiva sono la dislocazione della protesi, soprattutto se anatomiche, la contrattura capsulare (ovvero l’indurimento delle protesi), il cui rischio, anche se in bassa percentuale, risulta aumentato nel caso di tasca sottoghiandolare, l’infezione e la rottura protesica. Da ciò è chiaro come sia necessario rivolgersi solo ad esperti altamente specializzati che possano valutare attentamente caso per caso ed intervenire di conseguenza.

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Roma