Medicina del sonno: perché è importante il trattamento multisciplinare?

Medicina del sonno: perché è importante il trattamento multisciplinare?

Editato da: Marta Buonomano il 02/01/2024

Il nostro esperto in Chirurgia Maxillo-Facciale a Napoli, il Dott. Riccardo Cassese, ci spiega in cosa consiste l’approccio multidisciplinare nella medicina del sonno

A cosa è dovuta la mancanza di sonno?

Gran parte della popolazione italiana ha problemi legati alla mancanza di sonno, o meglio al cattivo riposo. I ritmi frenetici e l’uso improprio delle tecnologie hanno ridotto le ore utili al riposo. La percezione di vivere sempre in un momento di crisi economica e sociale riduce le certezze e affolla i pensieri notturni. Il risultato è che il poco sonno che ci si concede è spesso frammentato e non contribuisce al riposo mentale e fisico.

donna che dorme

Perché si hanno problemi di sonno?

Durante il sonno fisiologico si alternano ciclicamente fasi di sonno sincronizzato (diviso in quattro stadi dal più leggero al più profondo) e fasi desincronizzate “REM”. Numerose sono le patologie del sonno che possono alterare lo svolgersi di questo ciclo:

  • Insonnia
  • Disturbi respiratori del sonno (OSAS)
  • Ipersonnia
  • Disturbi del ritmi circadiani del sonno
  • Sonnambulismo
  • Disturbi motori del sonno (bruxismo, sindrome delle gambe senza riposo)

Si tratta di vere e proprie condizioni patologiche che portano a conseguenze anche gravi. La privazione di sonno causa perdita di memoria e irritabilità, aumento del tono muscolare, aumento del rischio di malattie cardiache, metaboliche ed immunitarie.

Chi si occupa di diagnosticare e curare questi disturbi?

È interessante notare che nelle patologie del sonno elencate, due condizioni interessano anche la sfera odontoiatrica: il bruxismo e le OSAS (sindrome istruttiva respiratoria del sonno). È per questo che è nata, figlia delle acquisizioni neurofisiopatologiche sulle dinamiche del sonno, una medicina del sonno a carattere multidisciplinare.

Si tratta infatti di protocolli diagnostico-terapeutici che interessano più branche mediche, quali Neurologia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Maxillo-Facciale ed Odontoiatria.

donna assonnata

Come lavora l'equipe nella medicina del sonno?

Ogni specialista è chiamato al suo ruolo, ma spesso è proprio l’odontoiatra ad effettuare uno screening iniziale sulla popolazione: anamnesi e segni clinici di bruxismo, di disturbi articolari delle articolazioni mandibolari (DCM), contratture muscolari e nevralgie sono di frequente osservazione. La somministrazione di questionari appositi può orientare quindi verso una diagnosi precoce ed il trattamento che spesso è semplicemente di tipo “cognitivo-comportamentale”, con la modifica di abitudini scorrette. La maggior parte dei pazienti infatti sono sovrappeso o addirittura obesi. I maschi sono più colpiti delle femmine. I fumatori certamente di più. Tutti aspetti controllabili attraverso una buona attività di counseling e motivazione del paziente.

I casi più gravi, possono essere indagati con la tecnica della “Polisonnografia”: una rilevazione multiparametrica della qualità del sonno che può orientare verso trattamenti più mirati.

Per un buon numero di casi borderline, esistono ad esempio dispositivi ortodontici intrarorali, progettati per migliorare gli spazi respiratori. Questi ottengono ottimi e verificabili risultati, migliorando la ventilazione notturna nei pazienti che hanno una ostruzione funzionale delle vie respiratorie.

Nei casi più importanti esiste la possibilità di utilizzare i ventilatori C-pap che aumentano la pressione dell’aria ispirata sorpassando l’ostacolo anatomico.

donna che dorme

Quando tuttavia le terapie conservative di prima linea non ottengono risultati sufficienti oppure in casi particolari vi è l’indicazione alla chirurgia. La diagnosi in questo caso si avvale di tac ad alta risoluzione con ricostruzione 3D delle vie aeree superiori e dell’esame in fibroscopia delle vie aeree superiori. Molto spesso sono proprio patologie naso sinusali, come la deviazione del setto nasale o la sinusite cronica o la poliposi nasale che influiscono molto sulla respirazione. Con interventi mirati in endoscopia, sempre più conservativi, riusciamo a migliorare il passaggio dell’aria nelle cavità nasali. Si tratta di procedure da effettuarsi in clinica ed in anestesia generale, ma che hanno un recupero rapido con un pronto ritorno alla vita di relazione e lavorativa. Può essere utile inoltre la correzione chirurgica del velopendulo prominente in faringe oppure dall’arretramento del corpo linguale che comprime lo spazio respiratorio.

Soltanto nei casi più gravi, con una riduzione importante del lume faringeo, si interviene con interventi di chirurgia ortognatica con un avanzamento bimascellare. Questi interventi, seppure più invasivi e complessi da realizzare, hanno un impatto positivo determinante sulla qualità di vita del paziente, soprattutto quando è giovane e coesiste una morfologia disgnatica di II classe con retrusione mandibolare.

La buona notizia è che riusciamo a risolvere un numero sempre maggiore di casi, man mano che aumenta la consapevolezza dell’importanza di un buon riposo. Il nostro invito è quello di richiedere una consulenza per una diagnosi precoce ed un trattamento immediato che aumenta le percentuali di successo terapeutico.

Chirurgia Maxillo-Facciale a Napoli