Medicina Rigenerativa: nuove frontiere per la cura delle articolazioni

Medicina Rigenerativa: nuove frontiere per la cura delle articolazioni

Editato da: Antonietta Rizzotti il 14/03/2023

Le lesioni alle articolazioni sono sempre più diffuse e possono portare alla perdita della mobilità. Le nuove frontiere della Medicina Rigenerativa e dell’Ortobiologia stanno dando risultati straordinari nel loro trattamento. Ne parla il Dott. Fabio Valerio Sciarretta, esperto in Ortopedia e traumatologia a Roma

L’artrosi: un problema sempre più attuale

Al giorno d’oggi tutti desideriamo conservare quanto più a lungo possibile la salute fisica e l’agio nei movimenti.

Questo però diventa sempre più complesso, man mano che l’aspettativa di vita si allunga e che pratichiamo attività fisica fino a età avanzata: sottoposte a frizioni continue per lunghi periodi, le articolazioni si usurano più di frequente, così come le cartilagini che le ricoprono.

Diventa dunque sempre più necessario concedere alle nostre articolazioni le stesse attenzioni che riserviamo ad altri organi. D’altronde siamo già abituati a sottoporci a controlli regolari e cure di natura preventiva per i più diversi disturbi: è arrivato il momento di adottare le stesse buone abitudini nei confronti delle patologie ortopediche.

La Medicina Rigenerativa e l’Ortobiologia

La Medicina Rigenerativa è una disciplina che sta ottenendo molti risultati promettenti nel campo della ricostruzione e della riparazione dei tessuti. In particolare, la nascita dell’Ortobiologia, che combina la Medicina Rigenerativa all’Ortopedia, si avvale dell’uso dei tessuti e delle cellule del paziente stesso, permettendo di scongiurare la degenerazione delle articolazioni e di evitare la loro sostituzione con protesi artificiali.

Come funziona?

Quando si manifestano i primi sintomi di disturbi di artrosi si procede al prelievo di precursori cellulari dal tessuto adiposo, dal midollo osseo e dal tessuto sottocutaneo.

Queste cellule vengono poi introdotte tramite iniezione nelle articolazioni, con il fine di aumentare la concentrazione delle cellule precursori nelle giunture. La procedura va effettuata in ambulatorio e avviene in anestesia locale con tecniche mininvasive.

I benefici di quest’operazione sono i seguenti:

  • Le cellule già presenti nella cartilagine, nel muscolo e nel tessuto tendineo dell’articolazione vengono “riattivate”, favorendo la loro rigenerazione e ricrescita;
  • L’iniezione di cellule precursori permette di sfiammare e ridurre il dolore alle articolazioni;
  • I risultati sono duraturi nel tempo (per esempio rispetto alle infiltrazioni di acido ialuronico).

Se la lesione all’articolazione è particolarmente grave e il profilo delle ossa coinvolte (per esempio femore, tibia, omero o astragalo) presenta un “foro”, il chirurgo ortopedico può procedere come segue:

  • Verranno effettuate due incisioni della lunghezza di pochi millimetri;
  • Verrà inserita un’“impalcatura” (in inglese “scaffold”), che potrebbe essere in collagene, e che sarà stata precedentemente iniettata con le cellule precursori.

Il risultato si potrà apprezzare già dopo pochi mesi: la lesione risulterà riempita, l’articolazione sarà nuovamente mobile e sarà addirittura possibile riprendere l’attività sportiva.

Il futuro dell’Ortobiologia

L’obiettivo della Medicina Rigenerativa e dell’Ortobiologia è di restituire al paziente le condizioni di salute di cui godeva prima dell’artrosi o del trauma subito. Ogni anno assistiamo a ulteriori avanzamenti in questo campo; per esempio, attualmente sono oggetto di ricerca delle sostanze che potrebbero “saldare” le fratture e favorirne la guarigione.

Si tratta di un mondo che evolve molto velocemente: i trattamenti disponibili oggi sono molto più sviluppati rispetto a quelli di solo un decennio fa, e restano ancora grandi possibilità di sviluppo e panorami inesplorati.

Il Dott. Sciarretta sta attualmente svolgendo importanti attività di ricerca in questo campo e ha recentemente pubblicato gli ottimi risultati ottenuti finora su riviste nazionali e internazionali. Il suo team interdisciplinare, costituito da biologi, chirurghi ortopedici e fisiatri, sta lavorando costantemente al raggiungimento di nuovi ed entusiasmanti successi in Ortobiologia.

Ortopedia e Traumatologia a Roma