Medicina Rigenerativa: una possibile soluzione per i tessuti danneggiati!

Medicina Rigenerativa: una possibile soluzione per i tessuti danneggiati!

Editato da: Sharon Campolongo il 07/03/2023

Grazie al progresso scientifico si è giunti a una nuova frontiera della Medicina, ossia la cosiddetta Medicina Rigenerativa. Questa branca si occupa della risoluzione di patologie acute e croniche che la Medicina Convenzionale si è dimostrata inadeguata. Approfondiamo questo argomento con il Dott. Carlo Fidanza, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

Che cos’è la Medicina Rigenerativa?

La Medicina Rigenerativa consiste nel ricreare i tessuti danneggiati da un trauma o persi a seguito di interventi chirurgici, andando a stimolare la produzione di cellule nuove, riducendo di fatto la formazione di tessuto cicatriziale a favore di un tessuto analogo a quello in origine.

Metodica già da tempo utilizzata nel rigenerare tessuto da ferite croniche, cioè che non guariscono, da cute ustionate e per ricostruire porzioni di seno dopo asportazione di tumori, la Medicina Rigenerativa è una pratica ormai consolidata anche in ambito estetico.

Pelle prima e dopo del trattamento con Medicina Rigenerativa

 

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Come si esegue tale tecnica?

Attraverso un prelievo di tessuto adiposo, ad esempio dall’addome tramite un forellino di 1 mm, è possibile ottenere mediante separazione meccanica elementi cellulari e fattori di crescita specifici che, introdotti nella cute del volto, permettono alle cellule del sito di iniezione di produrre nuovamente collagene ed elastina, responsabili dell’aspetto tonico e giovane.

La metodica viene eseguita ambulatorialmente con piccoli ponfi di anestetico nella zona di prelievo del tessuto adiposo.

Tale intervento ha una durata di circa un’ora e può essere ripetuto a distanza di un anno.

Non esistono problematiche di rigetto o reazioni allergiche in quanto si utilizza tessuto autologo, ossia proveniente dal corpo del paziente stesso.

I risultati sono soddisfacenti?

I risultati non sono immediati, poiché non si tratta di interventi mirati a riempire dei solchi o a distendere rughe causate da un’ipercontrazione muscolare, come viene invece risolta utilizzando filler o botox, ma si osservano dopo qualche mese, dato che le cellule hanno bisogno di tempo per essere riprogrammate a produrre i preziosi elementi responsabili di una pelle più giovane.

 

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Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Monza