Neuronavigazione: una svolta per la chirurgia della colonna!

Neuronavigazione: una svolta per la chirurgia della colonna!

Editato da: Veronica Renzi il 07/04/2023

Il neuronavigatore e lo strumento radiologico O-Arm 2 costituiscono una delle tecnologie più all’avanguardia nell’ambito della chirurgia della colonna vertebrale. Il Dott. Massimiliano Giuffrida, esperto in Neurochirurgia a Catania, ce ne parla nel seguente articolo

Che cos’è il neuronavigatore?

Da diversi anni è in uso nella Neurochirurgia il neuronavigatore.

Lo strumento permette di localizzare con precisone le lesioni cerebrali, in special modo quelle situate in profondità o in vicinanza a zone cerebrali deputate ad attività nobili (quali il linguaggio, la motilità, il ragionamento, ecc.)

La localizzazione della lesione viene effettuata mediante l’utilizzo di un esame neuroradiologico del paziente. In genere si tratta di una risonanza magnetica o, in alternativa, una tac con mezzo di contesto che viene inviato al neuronavigatore che lo acquisirà.

Questo permette il raggiungimento del target in assoluta sicurezza permettendo di individuare sia la migliore traiettoria che il raggiungimento dello stesso target riducendo al minino le possibili complicanze rispetto ad un trattamento tradizionale.

O-Arm 2, l’ultima tecnologia al servizio della chirurgia

Il neuronavigatore può essere integrato dall’O-Arm 2.

L’O-Arm 2 può essere considerato, entro certi limiti, come una tac portatile che, in sala operatoria a paziente posizionato, esegue un esame radiologico paragonabile alla tac tradizionale. Ciò permette di avere delle immagini di qualità superiore rispetto a quelle ottenute fino ad ora in sala operatoria con l’apparecchio radiologico tradizionale (C-Arm).

L’esame effettuato verrà inviato direttamente al navigatore facendo sì che il chirurgo possa avere a disposizione delle immagini complete nelle tre dimensioni navigabili (assiali, coronali e sagittali) cioè immagini su cui, istante dopo istante, è possibile vedere la corretta posizione degli strumenti chirurgici all’interno delle strutture vertebrali ossee.

Per che tipo di interventi è più indicata?

La massima utilità di questa tecnologia la ritroviamo nella chirurgia vertebrale strumentata, cioè negli interventi sulla colonna vertebrale dove è indicato il posizionamento di protesi (viti, barre, cage…) come nel caso di fratture vertebrali, di patologia degenerativa della colonna e di alcuni tipi di ernie del disco. La nuova tecnologia permette di abbattere il rischio di complicanze legate al mal posizionamento delle protesi che possono determinare dei deficit neurologici anche definitivi. L’O-Arm 2 è sicuramente una sicurezza in più per il paziente e per il medico.

Neurochirurgia a Catania