Neuropatia del pudendo: quali terapie?

Neuropatia del pudendo: quali terapie?

Editato da: Veronica Renzi il 07/04/2023

Un danno del nervo pudendo può causare sintomi quali dolore, insensibilità delle vie perineali, incontinenza e disfunzione erettile. Il Dott. Simone Vigneri, Specialista in Neurologia, spiega cos’è la neuropatia del pudendo, quali sono i sintomi principali e le terapie efficaci

Dove si trova il nervo pudendo?

Il nervo pudendo è un nervo periferico che origina dalle ultime radici nervose sacrali (quindi a livello della parte terminale del midollo spinale) e da cui originano rami nervosi che innervano numerosi distretti del perineo come lo sfintere anale, i genitali esterni e la muscolatura del pavimento pelvico con la funzione di garantirne la sensibilità ma anche i movimenti. Un danno a carico del nervo può causare dunque dolore, insensibilità di varie aree perineali ma anche incontinenza urinaria o fecale o disfunzione erettile.

Cos'è la neuropatia del pudendo? Quali sono i sintomi principali?

La neuropatia del pudendo è una lesione del nervo pudendo che ne causa un deficitario funzionamento e per poter far diagnosi deve essere documentata una compromissione del nervo con immagini radiologiche o esami neurofisiologici. Tale patologia va quindi distinta dalla nevralgia del pudendo, il cui preminente sintomo è il dolore ma senza cause evidenti all'origine del disturbo e gli esami eseguiti risulteranno spesso completamente negativi. 

Nella neuropatia invece, viene spesso riportato un parto, un trauma maggiore o un intervento chirurgico nella zona perineale antecedenti all'insorgenza dei sintomi.

Esistono delle terapie efficaci?

La corretta scelta della terapia si basa innanzitutto su una diagnosi corretta che distingua, come precedentemente accennato, una neuropatia da una sindrome del pavimento pelvico che abbia una causa differente. In base alla diagnosi, gli strumenti a disposizione del curante possono cambiare in modo significativo passando dalle terapie farmacologiche, alla fisioterapia, alle modifiche della dieta, alla psicoterapia fino a interventi di neuromodulazione o chirurgia.

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