Parliamo della Sindrome del Tunnel Carpale!

Parliamo della Sindrome del Tunnel Carpale!

Editato da: Alice Cattelan il 17/02/2023

Per “Sindrome del Tunnel Carpale” si intende un insieme di “disturbi” avvertiti dal paziente che sono riferiti a una determinata regione del polso, il carpo. Il Dott. Ezio Nicola Gangemi, specializzato in Chirurgia Plastica, ci spiega in cosa consiste questa Sindrome e quali sono le possibili terapie

In cosa consiste la Sindrome del Tunnel Carpale?

Il termine di “Tunnel”, ben si presta come termine poiché è proprio una vera “galleria” attraverso la quale il nervo mediano passa per entrare nella mano e innervarla. Questa galleria ha un pavimento, costituito da otto ossa del carpo e dai tendini che servono alla mobilizzazione della mano e delle dita, e come tetto un legamento (legamento trasverso del carpo) che la chiude. È proprio in questo tunnel che il nervo mediano può venir compresso e causare la sintomatologia tipica. Il Nervo Mediano è deputato a raccogliere la sensibilità delle prime tre dita (pollice, indice, medio) e di parte del quarto dito (anulare) e inoltre controlla alcuni muscoli che permettono il movimento del pollice.

Quanto è diffusa questa sindrome?

È la malattia nervosa periferica più frequente del corpo umano e la frequenza con cui si osserva nella popolazione è circa tre volte più elevata nella donna ed è variabile secondo l’attività lavorativa svolta, addirittura fino a 60 casi ogni 100 lavoratori in particolari attività lavorative. In circa il 70% dei casi è bilaterale, con prevalenza della mano dominante.

Quali sono i sintomi?

I sintomi sono caratterizzati da dolore, formicolii e intorpidimento prevalentemente al pollice, indice e medio. A volte questi sintomi non sono confinati solamente alla mano ma possono estendersi anche all’avambraccio e la caratteristica maggiore è quella di essere più intensi di notte e spesso svegliano il paziente che è costretto ad alcune manovre (scuotere la mano, farla “cadere” fuori dal letto) per alleviare il dolore. Durante il giorno questi sintomi possono non essere avvertiti ma alcune azioni, quali scrivere, digitare su una tastiera, fare le pulizie di casa o lavorare a maglia, possono essere cause scatenanti della ricomparsa del dolore. Se il Nervo Mediano è severamente compromesso, la sintomatologia può manifestarsi durante l’arco di tutta la giornata e la mano può sembrare debole, con le dita intorpidite, incapaci di realizzare movimenti fini per cui le cose possono cadere dalle mani.

Quali sono le cause?

Nella maggior parte dei casi una causa ben precisa non è identificabile. Molti fattori possono contribuire:

  • L'ereditarietà
  • Fare lavori manuali o lavori di precisione e tipicamente ripetitivi
  • L'età, più frequentemente nelle persone anziane
  • Alcuni sport (come giocare a bowling o a tennis), o l'utilizzo di strumenti musicali (come la chitarra)
  • L'utilizzo molto frequente del mouse del computer.

Per avere conferma della diagnosi si ricorre all’elettromiografia. Nei soggetti affetti vi è un ritardo della conduzione dello stimolo elettrico ai muscoli del pollice. Il ritardo può essere misurato e questo valore indica il grado di compressione del Nervo Mediano.

Quali sono le tipologie di Trattamento?

Il trattamento può essere di due tipi:

  1. Il Trattamento di immobilizzazione, in cui si impiega nei casi di dolore e formicolio importante durante le ore notturne e si avvale dell’uso di un tutore del polso da usare durante la notte; in questo modo il polso viene mantenuto in una posizione neutra impedendo l’irritazione notturna del nervo mediano che avviene quando i polsi sono piegati durante il sonno.
  2. Il Trattamento chirurgico, che ha lo scopo di ridurre la compressione sul Nervo Mediano e questo si realizza incidendo completamente il Legamento trasverso del Carpo, liberando il Nervo e realizzando una rapida scomparsa del dolore. Il recupero totale della forza e della sensibilità richiede tempi più lunghi.

L’intervento chirurgico è consigliato se persistono uno o più di questi sintomi e segni:

  • Riduzione della forza della mano
  • Parestesie (formicolii)
  • Perdita di sensibilità al pollice, indice e medio
  • Dolore e/o formicolii durante la notte.

L’intervento chirurgico per la Sindrome del Tunnel Carpale viene eseguito in regime ambulatoriale, in anestesia locale con tecnica open o endoscopica. L’intervento dura circa 20 minuti. Subito dopo l'intervento chirurgico, dovrete tenere la mano un po’ sollevata e muovere solo le dita per qualche giorno. Questo riduce il gonfiore e previene la rigidità. Si può usare la mano normalmente, avendo cura di evitare sforzi e compressioni sulla ferita chirurgica. I punti di sutura vengono tolti dopo 2 settimane. La completa guarigione richiede circa un mese mentre con tecnica endoscopica risulta più rapida.

Risultati della terapia chirurgica?

La terapia chirurgica comporta nella quasi totalità dei casi una buona risoluzione dei sintomi. Il grado di recupero della funzionalità della mano dipende dal livello di danneggiamento che il nervo aveva raggiunto prima dell’intervento. Di conseguenza tanto è precoce l’intervento, migliore può essere il risultato.

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