Patologie della gravidanza: le principali malattie che possono colpire le donne in gravidanza

Patologie della gravidanza: le principali malattie che possono colpire le donne in gravidanza

Editato da: Alice Cattelan il 02/05/2023

Il Dott. Agostino Angelo Mangia, specialista in Ginecologia e Ostetricia ed esperto in Patologia della riproduzione umana, ci parla in questo articolo delle patologie che possono colpire le donne in gravidanza

Quali sono i disturbi e le patologie più frequenti che colpiscono le donne in gravidanza?

Quando si parla di patologia della gravidanza ci si riferisce ad un gruppo molto eterogeneo e numeroso di condizioni patologiche che possono condizionare il decorso dello strato gravidico. Possono essere sia preesistenti alla gravidanza sia d'insorgenza durante il suo decorso. Citando le più frequenti, tra le prime ricordiamo l'ipertensione arteriosa cronica, le patologie autoimmuni, il diabete mellito, alcune patologie dell'apparato respiratorio e le cardipoatie.

Tra le seconde possiamo ricordare la minaccia d'aborto e di parto pretermine, il diabete gestazionale, i difetti di placentazione in grado di condizionare sfavorevolmente la crescita fetale e/o il corretto adattamento del corpo materno alla gravidanza e di causare, per esempio, l'iposviluppo fetale e la preeclampisia.

Da che cosa sono provocati tali disturbi?

Le cause sono rappresentate spesso dal problema legato alla patologia di base, allo stadio in cui essa si trova, se è sufficientemente controllata, se può essere aggravata dalla gravidanza e/o se può avere su di essa un impatto negativo.
Vi sono comunque dei fattori di rischio che possono comunque comportare un aumento delle possibilità d'insorgenza di una patologia nel corso della gravidanza, come per esempio, l'obesità, l'età > 40 anni, il tabagismo, l'abuso di alcool.
Anche una storia personale e familiare di eventi tromboembolici possono rappresentare un fattore condizionante, considerando lo stato di maggiore coagulabilità presente in gravidanza.

Qual è il ruolo del ginecologo?

Il ruolo del ginecologo, attraverso i controlli clinici, è quello di identificare, quando possibile, attraverso la visita ostetrica, la valutazione della pressione arteriosa e del peso, la sintomatologia, gli esami ematici ed urinari e i controlli ecografici, i fattori che possano far pensare ad un rischio d'insorgenza di uno stato patologico e di provvedere al suo controllo, anche offrendo alla paziente le indicazioni più utili. A questo proposito una particolare attenzione il medico la riserva per l'identificazione di possibili infezioni dannose per lo sviluppo fetale, senza dimenticare che spesso, in questi casi, è importante la prevenzione applicando le corrette misure igieniche e alimentari.

Cosa fare in caso di patologie della gravidanza?

Secondo il parere del Dott. Agostino Angelo Mangia, questo è l'aspetto più importante da affrontare quando si tratta questo argomento.

Ritiene infatti che la prima terapia, quando possibile, sia rappresenta dalla prevenzione finalizzata alla riduzione il più possibile dei rischi. Infatti ogni paziente, che desidera pianificare una gravidanza, è bene che si sottoponga ad un controllo preconcezionale e tale necessità è ancora più importante quando vi sia nella storia clinica la presenza di patologie e/o di pregresse gravidanze patologiche. Attraverso la tale visita si analizza, per esempio, la compatibilità di una terapia in corso con lo stato gravidico e si valuta la sua sostituzione qualora il farmaco fosse controindicato.

Nel caso di una malattia autoimmune si valuterà se e da quando si troverà in uno stato silente e se le condizioni della paziente saranno compatibili con la gravidanza. Nel caso di diabete mellito andrà ottimizzato il controllo glicemico, al fine di ridurre i rischi materno-fetali, oltre al controllo della funzionalità di quei distretti del corpo influenzabili da tale patologia. Il medico inoltre valuterà se andranno ottimizzati il peso, l'alimentazione e le abitudini della paziente, oltre ad identificare possibili infezioni in corso e misconosciute.

Sarà inoltre importante, in tutte le pazienti, la prescrizione dell'acido folico preconcezionale finalizzata a ridurre i rischi di comparsa di anomalie dello sviluppo del tubo neurale.
Al fine di un buon sviluppo fetale il ginecologo si assicurerà anche del buon funzionamento tiroideo, in cui vengano rispettati i parametri ottimali per la gravidanza.
Sia in epoca preconcezionale che durante la gravidanza è molto importante, in caso di presenza di alcune patologie, attuare un approccio multidisciplinare, in cui vi sia un confronto tra il ginecologo e le altre figure specialistiche coinvolte, come per esempio, il cardiologo, il reumatologo e il diabetologo, al fine della gestione il più possibile ottimale della gravidanza.

Ginecologia e Ostetricia a Milano