Pelle al sole: la fotoprotezione è per tutti!

Pelle al sole: la fotoprotezione è per tutti!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 13/04/2024

Proteggere la pelle dal sole, soprattutto durante l’estate, è fondamentale per contrastare gli effetti negativi causati dal sole. Ne parla il Dott. Giuseppe Solari, esperto in Dermatologia a Genova

Cos’è la fotoprotezione?

La fotoprotezione è la condizione indispensabile per potersi esporre al sole in tranquillità, godendo dei benefici della luce solare senza compromettere la propria salute.

In quali modi è possibile proteggere la pelle dai raggi solari?

Esistono numerose preparazioni filtranti o schermanti, comunemente reperibili in farmacia; ognuna ha specifiche caratteristiche che la rendono idonea alle proprie personali esigenze. I filtri fino a SPF 50+, per l’appunto, filtrano la luce solare lasciando passare gli UVA quasi completamente e bloccando gli UVB. Gli schermi bloccano tutto, ma questi ultimi vengono utilizzati raramente e solo per patologie cutanee.

Qual è la differenza tra raggi UVA e UVB e che effetto hanno sulla nostra pelle?

I raggi UVA non sono nocivi ed abbronzano la pelle, e i loro effetti visibili sono ritardati di qualche giorno; se l’esposizione è eccessiva però, l’invecchiamento precoce è garantito, e non c’è filtro che tenga. I raggi UVB invece sono potenzialmente pericolosi, e sono la causa di eritemi e/o ustioni che si manifestano sulla pelle immediatamente dopo l’esposizione non protetta al sole; alla lunga poi possono causare tumori della pelle (carcinomi e melanoma). Possiamo quindi affermare che gli UVA sono i raggi “buoni”, gli UVB quelli “cattivi”.

È vero che bisognerebbe proteggere la pelle tutto l’anno?

Dipende dalle latitudini: difficilmente ad esempio un tennista che gioca all’aperto a Milano in Dicembre avrà bisogno di un filtro solare; a Palermo però lo stesso tennista, anche in inverno ma in una giornata di sole, dovrebbe usarlo. L’attività sciistica in alta montagna poi richiede sempre la protezione di un filtro molto alto, anche se limitatamente alle parti scoperte, solitamente il viso. Senza dubbio i “fototipi” chiari, cioè quelli con pelle ed occhi chiari e capelli biondi, necessitano di una maggiore protezione solare. Non è un caso che l’incidenza del melanoma sia altissima nella popolazione australiana, geneticamente anglosassone ma esposta al sole equatoriale. I fototipi chiari hanno più difficoltà a produrre melanina rispetto ai fototipi più scuri, mediterranei; la melanina è un elemento protettivo fondamentale.

Quando è necessario mettere la protezione solare al mare?

Sempre. La gradazione del filtro dipende dal luogo e dal mese di prima esposizione ed ovviamente dal fototipo; solo un fototipo scuro, mediterraneo, quando già abbronzato ed esposto per poco tempo nelle ore meno calde potrebbe evitarlo. Generalmente, quando ci si espone al sole estivo, in costume da bagno, tutti i tipi di pelle devono essere protette, senza distinzioni.

Cosa significa il numero di SPF sulla confezione di una crema?

Si tratta di un acronimo internazionale (Sun Protection Factor) che indica la potenza di un filtro nei confronti degli UVB. In pratica indica il numero di volte per cui viene moltiplicato il tempo minimo per la comparsa dell’eritema, ma questo poco importa; quello che serve sapere è che più è alto questo numero e maggiore sarà la protezione nei confronti degli UVB. Da notare che il passaggio degli UVA, raggi “buoni” che abbronzano, è solo minimamente compromesso. Di fatto l’utilizzo di un filtro, anche SPF 50+, non inibisce la possibilità di abbronzarsi, ma tutt’al più la ritarda lievemente.

L’alimentazione può aiutare l’esposizione solare?

Gli antiossidanti aiutano a contrastare l’azione dannosa del sole ed a favorire una buona abbronzatura: verdure, ortaggi e frutta, ma anche cereali e pesce ne contengono buone quantità. Non abbuffatevi di carote: il beta carotene necessario al fabbisogno giornaliero starebbe in 1 kg. di carote, e non siete coniglietti; al più si possono utilizzare degli integratori alimentari di beta carotene o licopene, ai dosaggi consigliati, solitamente una capsula al giorno. Bevete frequentemente, il the freddo sarebbe l’ideale.

Può essere utile la preventiva abbronzatura artificiale?

Sfatiamo un mito: si.

Se non si ha la possibilità di abbronzarsi progressivamente, magari cominciando ad esporsi fin dal mese di Giugno poco per volta, ma si programmano le ferie al mare in Agosto e ci si arriva ancora pallidi, qualche seduta sotto alle lampade UVA di un buon centro estetico, che faccia regolare manutenzione delle lampade e con personale istruito a farvi rispettare i giusti tempi di esposizione, può aiutare; però il filtro solare al mare va usato lo stesso.

Quali sono i 10 consigli per una migliore fotoprotezione della pelle?

  • Applicare sempre un filtro solare almeno ½ ora prima dell’esposizione al sole, se necessario anche a casa prima di andare al mare. Se la pelle non fa a tempo ad assorbirlo non funziona;
  • Usare prodotti di nuova generazione, acquistati in farmacia; sono spesso più pratici, ormai formulati normalmente in spray anche trasparenti, ed hanno oggi maggiore resistenza all’acqua e maggiore durata rispetto al passato;
  • Se ci si espone per tutta la giornata, ripetere l’applicazione almeno 3 volte;
  • Cercare l’ombra tra le 13 e le 15, nelle ore più calde;
  • In caso di cuoio capelluto calvo indossare sempre un cappellino, possibilmente di colore scuro;
  • Bambini fino ai 6 anni, qualunque fototipo, devono avere sempre protezione massima; e non metteteli nudi, che non “fa bene”;
  • Una volta raggiunto un buon grado di abbronzatura, si può scendere col filtro ad SPF più bassi; mai comunque sotto il 15: valori inferiori sono di fatto inutili come fotoprotezione;
  • Non fidatevi del solo ombrellone: il riverbero dell’acqua e della sabbia può comunque essere dannoso;
  • Sui punti precedenti fate proselitismo con le persone care;
  • Godetevi infine il sole ed il mare: il sole fa bene alle ossa ed all’umore, oltreché a diverse malattie della pelle; ed il nuoto è l’attività fisica più completa e armonica che esista. Il sole non è il male assoluto, come dicevano i latini “est modus in rebus”, ogni cosa ha la sua misura. Abbronzatevi ma non bruciatevi.
Dermatologia a Genova