Prevenire il Cheratocono: chi sono i soggetti più a rischio?
Alcuni soggetti sono più predisposti di altri a sviluppare il Cheratocono. Il Dott. Luca Vigo esperto in Oculistica a Milano ce li elenca per favorire la prevenzione di questa patologia
Il Cheratocono è una patologia degenerativa oculare che causa il progressivo assottigliamento della cornea. La vista del paziente viene via via compromessa da un conseguente astigmatismo asimmetrico che, però, può essere prevenuto. Attualmente esistono esami clinici capaci di evidenziare i primi segni di una degenerazione corneale, ancor prima che si manifestino i sintomi visivi e che la visione venga compromessa. Come per molte malattie, il trattamento preventivo si rivela importantissimo per arrestare lo sviluppo del Cheratocono.
La prevenzione dev’essere indirizzata verso i soggetti più a rischio:
• Soggetti in età pediatrica o adolescenziale che presentano familiarità per il cheratocono o altre patologie degenerative corneali. La familiarità dev’essere estesa anche ai parenti di secondo grado. Attenzione anche ai bambini e ai ragazzi che soffrono di astigmatismo corneale, che si sfregano spesso gli occhi (eye rubbing) e che utilizzano lenti a contatto.
• Soggetti in età evolutiva che non hanno familiarità per malattie degenerative corneali, ma che soffrono di astigmatismo evolutivo e che lamentano fenomeni visivi tipici, come l’alterazione e lo sdoppiamento delle fonti luminose.
• Soggetti in età evolutiva che non hanno familiarità per la malattia, ma in cui si riscontri un eye rubbing accentuato, accompagnato da astigmatismo corneale e/o fenomeni visivi tipici.
Nel Cheratocono la prevenzione rappresenta l’arma più importante per ottenere una diagnosi precoce e per arrestare l’evoluzione della malattia. Presso il Centro Carones, grazie all’utilizzo di apparecchiature di Imaging all’avanguardia e all’esperienza del nostro staff nel campo dell’Oftalmologia Pediatrica, è possibile effettuare indagini mirate alla prevenzione del Cheratocono anche in soggetti molto giovani.