Progesterone: prima e dopo transfer

Progesterone: prima e dopo transfer

Editato da: Marta Buonomano il 22/02/2023

Come influisce il livello di progesterone sulla qualità degli embrioni ed in particolare delle blastocisti? Il Prof. Claudio Manna, esperto in Ginecologia a Roma, risponderà a questa domanda

Progesterone: come influisce nel processo di stimolazione?

coppia che si abbraccia

Durante la stimolazione, è necessario misurare più volte il progesterone per sapere se questo tende ad aumentare ed evitare di ritrovarsi con un livello troppo alto. Questa misurazione deve essere effettuata tutti i giorni se necessario, anche il sabato e la domenica, in quanto ci consente una migliore personalizzazione della terapia. Non possiamo infatti chiederci come mai ci sia stato un fallimento se prima non sono stati valutati tutti i fattori che potrebbero averlo provocato.

Uno dei punti critici nella modulazione della terapia durante una stimolazione è proprio il livello di questo ormone, che non deve essere superiore a 1,5 ng/ml in particolare il giorno della gonasi o dell’Hcg, dato che l’endometrio potrebbe diventare non recettivo.

Perché è importante misurare il livello di progesterone?

Ancora una volta vengono pubblicate osservazioni che riguardano l'importanza di valutare i livelli di progesterone prima del pick up. Questi dati provengono da uno studio cinese su ben 42.468 cicli di PMA! Viene evidenziato sugli ovociti il ruolo negativo esercitato da una precoce salita del progesterone che faceva ridurre la maturità ovocitaria, la % di fecondazione, il numero degli embrioni formati e poi giunti a blastocisti, la loro qualità, la % di gravidanze, impianto e di nati.

Gli articoli scientifici sull'argomento che confermano queste conclusioni ormai sono tantissimi, ma quello che impressiona è il numero dei cicli che hanno costituito questo studio. Per intenderci: quello che per primo aveva notato il danno del progesterone troppo elevato sull'endometrio aveva preso in considerazione circa 4.000 cicli, che pure è un numero elevato. Questo lavoro è sicuramente il più numeroso perché riguarda in particolare gli ovociti e gli embrioni, ma anche in qualche modo l'endometrio in quanto si valuta la % di impianto. Questi risultati sono importanti nella pratica perché ci dicono anche che se il progesterone è troppo alto (>1,5ng/ml) potrebbe essere inutile crioconservare gli ovociti o gli embrioni di quel ciclo. Naturalmente queste osservazioni non dicono che non ci sarebbero gravidanze ma che le % potrebbero essere significativamente ridotte. Dunque, concludono i ricercatori, è bene misurare il progesterone durante la stimolazione e specialmente il giorno dell'HCG (Gonasi o Ovitrelle) e fare di tutto per non far aumentare troppo questo ormone.

Quali sono gli studi che affermano tale argomento?

Dopo la più conosciuta casistica di Bosch nel 2010, che già Venetis nel 2007 e Papanicolau nel 2009 avevano osservato questo fenomeno, numerosissime erano state le conferme del ruolo negativo di un progesterone elevato in stimolazione sulla percentuale di gravidanze. Infatti, ricordiamo i risultati degli studi di Kolibianakis, Ochsenkun e Lahoud nel 2012, di Liu nel 2013, di Huang e Peng Fen Li nel 2015 e, infine, di Vanni nel 2017 che dimostrò una ridotta qualità embrionaria persino dopo la crioconservazione degli embrioni attuata proprio nel tentativo di superare il problema dell’endometrio rovinato in quel ciclo di stimolazione, ma evidentemente il progesterone alto aveva influito anche sulla qualità ovocitaria che precede la formazione degli embrioni.

Ginecologia e Ostetricia a Roma