Pseudoartrosi del gomito: quando la frattura non guarisce

Pseudoartrosi del gomito: quando la frattura non guarisce

Editato da: Marta Buonomano il 07/03/2023

Hai mai sentito parlare di pseudoartrosi? Il Dott. Arman Sard, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Torino, ci spiega cosa fare quando una frattura del gomito non guarisce

In quali casi si può parlare di pseudoartrosi del gomito?

Quando il gomito subisce una frattura, e, a 6 mesi dal trauma, non guarisce e non si consolida si parla di “pseudoartrosi”, in quanto i frammenti della lesione non sono uniti dal tessuto osseo, bensì da quello fibroso. Questi frammenti sono scarsamente solidali tra loro, dando origine talvolta ad una “falsa articolazione”, da cui prende il nome questa patologia (pseudoartrosi = falsa articolazione). Questa complicanza è provocata dall’interruzione dei normali processi di guarigione della frattura.

Quali fattori possono dare origine ad una pseudoartrosi?

Una pseudoartrosi può verificarsi per una frattura della paletta omerale, dell’olecrano o del capitello radiale.

Le cause che portano al verificarsi di una pseudoartrosi del gomito sono molteplici: le condizioni del paziente (fumo, denutrizione, malattie metaboliche, chemioterapie), il tipo di trauma (maggiore è l’energia cinetica del trauma, maggiore è il danno alla vascolarizzazione e quindi alla vitalità dell’osso), il tipo di frattura (pluriframmentaria, scomposta, esposta) e il tipo di trattamento che è stato possibile effettuare.

gomito

Le pseudoartrosi possono anche essere settiche, quando complicate da una infezione, come può verificarsi nelle fratture esposte.

Quali sono i sintomi della pseudoartrosi?

I sintomi delle pseudoartrosi sono molto variabili, alcune sono sintomatiche e molto limitanti, altre comportano poco dolore e scarsa limitazione delle funzioni. In alcuni pazienti anziani la pseudoartrosi è asintomatica, con una buona funzionalità del gomito, senza necessità chirurgiche.

Pseudoartrosi: quali interventi sono indicati?

Il trattamento della pseudoartrosi dipende da molti fattori e dal tipo di pseudoartrosi che si presenta. Spesso si rende necessario un intervento di cruentazione e stabilizzazione del focolaio con dei mezzi di sintesi (placche o viti) associato talvolta ad innesto di osso oppure protesi; se la pseudoartrosi è settica gli interventi necessari possono essere più di uno. Si esegue una prima pulizia per bonificare il terreno, associata ad una mirata e prolungata terapia antibiotica, seguita da una successiva ricostruzione e stabilizzazione dell’osso.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento?

Il recupero funzionale del gomito, dopo qualsiasi intervento di revisione o salvataggio, è sempre notevolmente ridotto. La possibilità d’insuccesso è elevata e i reinterventi frequenti.

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