Quando l'acne si trasforma in un problema serio
L'acne è una patologia infiammatoria cronica che coinvolge il follicolo pilifero e le ghiandole sebacee. Queste ghiandole, quando sono iperattive, producono eccesso di sebo, noto come "seborrea". A parlarci di questo problema è la nostra esperta in Dermatologia, la Dottoressa Marina Conese
Quando compare l'acne?
Nella maggior parte dei casi, l'acne si manifesta tra i 14 e i 19 anni, conosciuta come acne volgare. Tuttavia, può persistere fino ai 30-40 anni, denominata acne tardiva. Può comparire su viso, spalle e petto, talvolta contemporaneamente.
In che modo si può presentare?
Ci sono diverse tipologie di acne, ciascuna con caratteristiche distintive:
- Comedonica lieve: poche lesioni non infiammatorie come comedoni, noti come "punti neri" e "punti bianchi".
- Comedonica grave: presenza diffusa di comedoni su viso e schiena.
- Papulo-Comedonica: presenza di comedoni e infiammazioni con rigonfiamenti dolenti e arrossati.
- Papulo-Pustolosa: lesioni infiammatorie come papule e pustole.
- Acne grave nodulo-cistica e/o conglobata: caratterizzata da infiammazione diffusa con noduli e cisti (noduli duri contenenti sebo e cheratina), che possono lasciare cicatrici permanenti.
Quali sono le cause?
La patogenesi dell'acne è complessa e multifattoriale, con cause di varia origine e natura, tra cui:
- Squilibri ormonali: gli ormoni maschili, come il testosterone, possono stimolare un eccesso di produzione di sebo dalla ghiandola sebacea. Questo squilibrio ormonale è spesso presente, e nelle donne può essere associato alla sindrome dell'ovaio policistico.
- Cause batteriche e predisposizione immuno-infiammatoria: il batterio Propionibacterium Acnes, presente normalmente sulla pelle, può innescare una reazione infiammatoria in individui predisposti, causando l'acne quando i pori cutanei sono ostruiti.
- Predisposizione genetica: l'acne può essere ereditaria, soprattutto se si ha un'eccessiva produzione di sebo e una cheratinizzazione anomala dei pori cutanei.
- Altri fattori: la scelta di detergenti e creme inadatti, l'esposizione all'inquinamento atmosferico, lo stress, l'alimentazione (in particolare latticini, fruttosio, oli vegetali, glutine e zuccheri) e l'uso di alcuni farmaci e integratori possono influire sull'acne.
Consigli e terapie
È fondamentale un approccio completo alla gestione dell'acne, che può includere terapia dermocosmetica, trattamenti farmacologici ormonali (se necessari) e trattamenti ambulatoriali.
Evitare di toccare i brufoli e utilizzare prodotti adeguati alla pelle acneica per prevenire l'infiammazione e le cicatrici.
Trattamenti domiciliari personalizzati con preparazioni galeniche, creme antibiotiche e detergenti specifici possono essere prescritti in base alla tipologia e alla gravità del caso.
È importante coinvolgere il paziente nella scelta del trattamento per ridurre gli effetti psicologici e relazionali dell'acne.
Al primo comparire dei sintomi, consultare uno specialista evitando l'autotrattamento.
Per sapere di più sull'acne, consulta il nostro Dizionario Medico.