Quali sono le patologie cardiovascolari più comuni?

Quali sono le patologie cardiovascolari più comuni?

Editato da: Marta Buonomano il 23/08/2023

Esistono molte patologie che possono influire sulla salute del nostro cuore. Quali sono le più frequenti? Risponde il nostro esperto in Cardiologia

Cardiopatia ischemica: in quali casi può portare all’infarto?

La cardiopatia ischemica è espressione di un processo patologico che interessa le coronarie, i vasi arteriosi che nutrono il cuore. I vasi si restringono per la presenza di placche ateromasiche (ricche di colesterolo), che determinano progressiva riduzione del calibro del vaso. Questa progressione della malattia porta alla sofferenza del cuore allorquando necessita di maggiore apporto di ossigeno e sostanze nutritive (angina da sforzo). Spesso però la progressione della malattia non è così prevedibile e la placca può fissurarsi, rompersi. Il contatto tra sangue e suo contenuto genera un tappo (trombo) che ostruisce acutamente il lume del vaso. A volte, tale tappo piastrinico friabile tende a risolversi, lasciando la placca con una ferita che difficilmente rimargina e spesso tende a ricreare il trombo: è questa l’angina instabile, che con alta probabilità nel breve termine evolve in infarto. Quando si produce un’occlusione del vaso persistente e totale comincia la inesorabile morte di una parete del cuore (infarto).

battito cardiaco

Scompenso cardiaco: che influenza hanno le cardiomiopatie e le miocarditi?

Lo scompenso cardiaco è una patologia molto frequente per la sopravvivenza dei pazienti nel post infarto e per l’avanzare della vita media. Ci sono inoltre patologie primitive (cardiomiopatie) o post infettive (miocarditi) che producono dilatazione, ridotta forza del cuore ed incapacità dello stesso di accogliere al suo interno sangue. Questo produce, in un paziente con scompenso cardiaco, una ridotta capacità di “perfusione” dei vari organi da parte del cuore e una ridotta capacità dello stesso di smaltire liquidi dai vari distretti (polmone e parti declivi del corpo). Lo scompenso cardiaco i manifesta con:

  • Affanno
  • Stanchezza
  • Gonfiore delle parti declivi del corpo
  • Perdita di coscienza

Valvulopatie: di cosa si tratta?

uomo che si tocca il petto

Le valvulopatie sono legate ad imperfezioni degli apparati valvolari su base congenita o degenerativa a seguito di alterazioni intervenute nel tempo. L’entità del vizio valvolare ne condiziona l’importanza e l’eventuale manifestazione di una patologia con precisi sintomi (affanno, stanchezza, perdita di coscienza, ecc.). La patologia più frequente è la stenosi aortica senile dovuta alla degenerazione della valvola legata all’età.

Vizi valvolari mitralici ed in particolar modo l’insufficienza della valvola mitrale sono oggi ricorrenti come problematica valvolare, mentre i restringimenti della valvola mitrale legati alla malattia reumatica in età pediatrica è nelle nostre latitudini praticamente rarissima.

La valvola aortica bicuspide (variante a due lembi anziché tre, come di norma) produce spesso nel giovane un vizio valvolare da seguire, che a volte può complicarsi con una temibile complicanza rappresentata dalla endocardite batterica (infezione acquisita della valvola).

Aritmia: quali sono le forme più frequenti?

La fibrillazione atriale è un’aritmia benigna ma insidiosa (la più frequente nella popolazione) ed è età-dipendente: genera una battito irregolare, può dare pochi sintomi se il cuore è normale e determinare scompenso cardiaco se il cuore è già compromesso. Il rischio più grande che rende subdola la fibrillazione atriale è quello di generare ischemie cerebrali ed ictus, se non ben gestita.

Le TPS invece (Tachicardie Parossistiche Sopraventricolari) sono aritmie più tipiche dei giovani. Devono essere studiate e gestite con possibilità di guarigione completa con tecniche di ablazione (focali bruciature).

Le extrasistoli ventricolari devono invece essere sempre studiate adeguatamente e nei cuori con compromissione della funzione devono essere gestite con particolare attenzione. In alcuni casi si rende necessario l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo o l’ablazione.

Ci sono poi una serie di malattie aritmiche legate a patologie dei canali di membrana (canalopatie) quali:

  • Sindrome del QT lungo
  • Sindrome del QT corto
  • Sindrome del Brugada

Queste possono favorire l’insorgenza di aritmie minacciose per la vita.

Cardiologia a Foggia