Quando la rabbia diventa una malattia

Quando la rabbia diventa una malattia

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Marta Buonomano il 27/11/2023

Tutti abbiamo vissuto situazioni che ci hanno fatto provare rabbia durante la nostra vita, ma cosa succede se diventa l’emozione predominante? Risponde il nostro esperto in Psichiatria a Roma, il Dott. Marco Paolemili

Cos’è la rabbia?

La rabbia è prima di tutto un’emozione, che deve essere compresa nella sua totalità prima di allontanarla o esprimerla in termini di aggressività. Paul Ekman, psicologo statunitense, la include tra le 7 emozioni primarie, insieme a:

  • Gioia
  • Sorpresa
  • Paura
  • Tristezza
  • Interesse
  • Disprezzo

Questo segnale d’allarme deve essere visto come un ostacolo nel percorso per il raggiungimento dei nostri obiettivi.

Cosa succede al nostro corpo quando ci si arrabbia?

Dal punto di vista medico, a causa dell’attivazione del sistema simpatico si riscontra un aumento di:

  • Battito cardiaco
  • Pressione sanguigna
  • Sudorazione
  • Ventilazione polmonare
  • Atti respiratori
  • Dilatazione delle pupille
  • Vasocostrizione periferica

Queste solo le reazioni tipiche di un’emergenza che preparano il nostro organismo all’attacco o alla fuga. L’adrenalina prepara all’azione i muscoli già in tensione e l’aumento della vasocostrizione proteggerà il corpo dall’eccessiva perdita di sangue causata da eventuali ferite. D’altra parte, il cuore e i polmoni sfrutteranno al meglio le funzioni circolatorie e di ossigenazione.

E dal punto di vista psicologico?

Se la rabbia fosse sperimentata spesso e con una certa intensità potrebbe aumentare il rischio di esporre il soggetto a difficoltà nelle relazioni e nel prendere decisioni, oltre a farlo essere più incline all’abuso di sostanze e dipendenza, alla perdita di controllo e a depressione.

Quali patologie possono essere associate alla rabbia?

Con il passare del tempo è possibile che si manifestino anche problemi di tipo medico, che nella maggior parte dei casi vengono sottovalutati portando alla cronicizzazione della malattia. Tra questi ricordiamo il mal di testa e il mal di denti. Quest’ultimo in particolare è dovuto all’involontario digrignamento dei denti durante il sonno (bruxismo).

Che funzione hanno le emozioni?

Le emozioni servono per conoscere noi stessi ed il mondo, rappresentano delle risposte di adattamento a degli stimoli ambientali e ci dicono come dobbiamo approcciarci ad una determinata situazione. La loro funzione è principalmente sociale e comunicativa, per questo è importante non reprimerle. La rabbia, in particolare, non sempre è disfunzionale: tutti l’abbiamo provata almeno una volta.

L’atteggiamento migliore per affrontare un’emozione che non ci piace non è quello di allontanarla, ma quello di studiarla per poterla gestire nel modo migliore.

Esiste un modo per affrontare la rabbia?

Esistono delle tecniche, dal punto di vista terapeutico, che vengono utilizzate in terapia cognitiva e possono aiutare a gestire la propria rabbia, tra cui:

  • Ristrutturazione cognitiva: aiuta ad analizzare le proprie credenze fondate sulla rabbia favorendo un atteggiamento più neutro;
  • Problem Solving: induce a sviluppare delle strategie cognitive per gestire e risolvere in un modo migliore i problemi;
  • Training assertivo: aiuta ad apportare un nuovo valore alle proprie risorse e rendere più facile la maniera di esprimere i propri desideri, emozioni e necessità;
  • Training di rilassamento: ha l’obiettivo di promuovere l’integrazione corpo-mente in una dimensione in cui l’aggressività e la rabbia risultino atteggiamenti eccessivi, favorendo l’allentamento delle tensioni attraverso il corpo ed il rilassamento muscolare.
Psichiatria