Recuperare dalla sindrome da ipomobilità in periodo Covid-19

Recuperare dalla sindrome da ipomobilità in periodo Covid-19

Editato da: Antonietta Rizzotti il 22/02/2023

Durante il lockdown determinato la crisi sanitaria da Covid-19, molti anziani anche non essendo stati colpiti dal virus, hanno manifestato disturbi da ipomobilità e da riduzione degli stimoli sensoriali. Ne parla la Dott.ssa Cecilia Di Biagio, esperta in Fisiatra a Roma

Quali sono i disturbi che hanno colpito gli anziani?

I principali disturbi che si sono manifestati alla ripresa delle regolari attività di vita quotidiana all’aperto sono:

  • Disturbi dell’equilibrio e della coordinazione motoria;
  • Ridotta forza muscolare con comparsa di crampi e facile faticabilità muscolare;
  • Dolori articolari diffusi di tipo artrosico;
  • Aumento del peso corporeo.

Il tutto porta ad una maggiore difficoltà durante i movimenti e gli spostamenti, con aumentato rischio di cadute. Da questo deriva un senso di paura nell’uscire da casa che a sua volta ci porta a muoverci poco, in un circolo vizioso che si auto alimenta, e che non giova affatto alla salute della persona.

anziano in spiaggia

Com’è possibile combattere questa fase?

È possibile interrompere questa spirale con un po’ di buona volontà e qualche aiuto.

Prima di tutto bisogna vincere la pigrizia e l’apatia, sforzandosi di uscire tutti i giorni per piccole commissioni che si possono distribuire nell’arco della settimana.

È importante, poi, scegliere orari con temperature più miti (essendo ora in estate meglio la mattina presto e il tardo pomeriggio) e percorsi all’ombra.

Se possibile, almeno le prime volte, evitare di uscire da soli. Utilizzare comunque un appoggio, per aumentare la stabilità e la sicurezza, che può essere un carrello per la spesa a 4 ruote (evitare quelli che vanno trascinati o le buste portate a mano che ci sbilanciano e riducono le nostre reazioni di equilibrio), un bastone da passeggio (ne esistono di molto eleganti o di più sportivi, oltre ai classici in legno) fino ad un deambulatorino da esterno tipo Rollator.

Portare sempre e solo piccoli pesi, compresa per le donne una piccola borsa personale a tracolla e mai su una spalla sola.

Esistono, inoltre, integratori ed alimenti a fini medici speciali che aiutano a migliorare la condizione di sarcopenia (riduzione della massa muscolare tipica dell’età avanzata, e peggiorata dalla sedentarietà) ed esercizi motori specifici che possono essere fatti da soli o in compagnia guidati, almeno nella prima fase, da una persona esperta. Successivamente andranno proseguiti in modo autonomo.

Per concludere, bisogna dire che nei casi più complessi legati alle gravi sindromi da allettamento (e non solo) dei soggetti guariti da infezione da SARS-Cov-2 sono previsti specifici percorsi riabilitativi che iniziano nei centri specializzati con ricovero, fino ad arrivare a fisioterapia e ginnastica medica individuale o in piccoli gruppi.

Certo è che, sia che si tratti di una situazione complessa come di una più semplice, il programma di trattamento di ogni singolo soggetto deve essere redatto dopo valutazione delle condizioni mediche e funzionali individuali.

Fisiatria a Roma