Ringiovanire la pelle del viso con il proprio grasso corporale
Ci sono stati grandi progressi nel campo delle tecniche che mirano al ringiovanimento del viso e del corpo, utilizzando il grasso autologo. Quest’ultimo viene prelevato con delle microcannule in anestesia locale e trattato con tecniche personali per incrementarne la concentrazione di cellule staminali e fattori di crescita, che svolgono la vera e propria azione rigenerativa a livello tessutale
Le tecniche per ringiovanire la pelle del viso
In merito a questi trattamenti di Chirurgia Estetica, si stanno affermando tecniche di ringiovanimento del volto come il lipofilling e la lipostrutturazione, le quali utilizzano il proprio grasso per riempire le zone centrali del viso, ovvero le prime che risentono dell’invecchiamento facciale.
L’obbiettivo è quello di adottare tecniche minimamente invasive, rispondendo, così, ai bisogni delle donne che chiedono un recupero post-operatorio rapido e privo di effetti collaterali.
Microfat e Nanofat: due infiltrazioni per ringiovanire la pelle del viso
In quest’ottica, gli studi si sono concentrati anche sulla creazione di grasso che viene elaborato per ottenere due tipi di infiltrazioni:
- "Microfat": consiste nell'utilizzo di grasso per il ripristino volumetrico facciale;
- "Nanofat": viene impiegato per il ringiovanimento della cute oggetto di fenomeni di invecchiamento da photoaging principalmente a livello del volto e del décolleté.
Il decorso post-operatorio delle tecniche di lipofilling
Considerando i trattamenti che prevedono solamente infiltrazioni di grasso, il recupero post-operatorio è simile a quello conseguente all’impiego di altri filler, non comporta particolare dolore e il paziente può essere dimesso immediatamente dopo il trattamento.
Il recupero, in tal caso, è di circa una settimana, non lascia cicatrici nelle aree di impianto con un risultato gradevole.
Nel caso di tecniche miste (lipofilling e lifting facciale) il decorso post-operatorio è più lungo ma comunque indolore. I moderni lifting e minilifting sono infatti meno invasivi rispetto alle tecniche del passato e consentono di trattare efficacemente quadri clinici di invecchiamento più avanzati.
Altre tecniche non chirurgiche
Altre procedure non chirurgiche includono:
- Radiofrequenze applicate esternamente o mediante micro-aghi per migliorare il tono cutaneo;
- Ultrasuoni focalizzati per ridurre le adiposità localizzate del viso;
- Filler per il trattamento di rughe, per ripristinare i volumi zigomatici o per correggere alcune imperfezioni della piramide.
Infine, si tratta di ulteriori tecniche che vanno a completare le opzioni terapeutiche per una gestione complessiva delle imperfezioni del volto.