Scompenso cardiaco: quando rivolgersi a uno specialista?

Scompenso cardiaco: quando rivolgersi a uno specialista?

Editato da: Marta Buonomano il 28/04/2020

Che cos’è lo scompenso cardiaco e come possiamo riconoscerlo tempestivamente? Ce lo spiega il nostro esperto in Cardiologia a Caserta, il Prof. Paolo Calabrò

Scompenso cardiaco: di cosa si tratta?

mela con cuore intagliatoLo scompenso cardiaco, o insufficienza cardiaca, è una condizione in cui il cuore non può più pompare efficacemente sangue ricco di ossigeno al resto del corpo. Lo scompenso cardiaco è quasi sempre una condizione cronica, ma può verificarsi anche improvvisamente. La malattia può colpire solo il lato destro o sinistro del cuore. Più spesso, entrambe le parti del cuore sono coinvolte. L'insufficienza cardiaca si verifica quando:

  • Il muscolo cardiaco non può pompare il sangue dal cuore in modo efficace. Questo è chiamato insufficienza cardiaca sistolica o insufficienza cardiaca con una frazione di eiezione ridotta (HFrEF);
  • Il muscolo cardiaco è rigido e non si riempie facilmente di sangue. Questo è chiamato insufficienza cardiaca diastolica o insufficienza cardiaca a frazione di eiezione conservata (HFpEF).

Da cosa è causato?

Può essere causato da diversi problemi cardiaci:

  • La malattia coronarica con coinvolgimento e ostruzione dei vasi sanguigni che forniscono sangue e ossigeno al cuore. Questo può indebolire il muscolo cardiaco sia nel tempo che all'improvviso;
  • Pressione arteriosa non ben controllata, che può portare a problemi di rigidità o, eventualmente, ad un indebolimento muscolare;
  • Malattie cardiache congenite;
  • Infarto del miocardio;
  • Malattie delle valvole cardiache;
  • Infezione che indebolisce il muscolo cardiaco;
  • Alcuni tipi di aritmie.

uomo che si tocca il pettoQuali sono i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione?

Quando la funzione di contrazione del cuore diventa meno efficace, il sangue può accumularsi in altre zone del corpo. Il liquido si raccoglie nei polmoni, nel fegato, nel tratto gastrointestinale, nelle braccia e nelle gambe. Questo si chiama scompenso cardiaco congestizio. L'insufficienza cardiaca può essere una malattia che non manifesta sintomi per un lungo periodo di tempo (fase asintomatica). Quando compaiono, i sintomi predominanti sono:

  • Respiro corto (dispnea) con sforzo e scarsa tolleranza all'esercizio fisico a causa della fatica;
  • Stanchezza eccessiva per sforzi moderati. Il sangue non raggiunge correttamente i muscoli e si provoca una situazione di affaticamento muscolare;
  • Fatica respiratoria dovuta all’accumulo dei liquidi nei polmoni. Se, sdraiato, c'è una sensazione di fame d’aria che costringe ad alzarsi e a dormire seduto;
  • La riduzione del flusso di sangue al cervello può portare a sensazioni di vertigini, confusione, e brevi perdite di coscienza;

L'insufficienza può inoltre causare un insufficiente flusso sanguigno ai reni e ritenzione idrica a causa della diminuzione della minzione. Questo gonfiore si trova solitamente nelle gambe, nelle caviglie o nell'addome e a volte si urina più di notte che di giorno (nicturia).

Quando bisogna rivolgersi ad uno specialista?

Con la comparsa di almeno uno dei sintomi elencati, bisogna rivolgersi al cardiologo. Lo specialista raccoglierà una anamnesi dettagliata e proporrà alcuni esami per la conferma della diagnosi. Sono importanti nella raccolta della storia del paziente:

  • Fattori di rischio cardiovascolare
  • Storia di cardiopatia ischemica
  • Ipertensione e diabete
  • Storia familiare di cardiomiopatie o malattie valvolari
  • Infezioni recenti
  • Sintomi legati alla tolleranza allo sforzo
  • Gonfiore ed edema
  • Alterazioni del ritmo cardiaco

Egli eseguirà un esame fisico completo per controllare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, auscultazione cardiaca e polmonare, esame addominale. L’esame strumentale fondamentale è l'ecocardiogramma. In alcuni casi, saranno necessari ulteriori test come la radiografia del torace, o il test da sforzo.

È possibile curare uno scompenso cardiaco?

ragazza che prende una pillolaSono disponibili trattamenti efficaci per ritardare la progressione dello scompenso cardiaco, migliorare la qualità della vita, la capacità di esercizio fisico e prolungare la sopravvivenza. Una delle strategie principali sta nel trattare la causa che lo produce (es. rivascolarizzazione con angioplastica o bypass se è per causa ischemica, ecc.). Oltre a questo, vi sono misure comportamentali: controllo del peso, dieta a basso contenuto di sale, controllo dell'assunzione di liquidi, ecc.

Per il trattamento dello scompenso è possibile utilizzare molti farmaci e associazioni di farmaci che possono servire a diminuire la fatica del cuore (ad es. rallentando il battito, aumentando l’escrezione di liquidi tramite effetto diuretico, ecc). Inoltre, nei casi indicati, è possibile aiutate il paziente con scompenso impiantando alcuni dispositivi come il pacemaker, che viene impiantato sotto la pelle ed aiuta il cuore a mantenere il ritmo cardiaco, e il defibrillatore automatico impiantabile (ICD), che invia una scossa elettrica al cuore non appena rileva una disfunzione nel battito cardiaco, evitando un arresto.

Cardiologia a Caserta