Scompenso cardiaco: sintomi, cause, diagnosi e trattamenti

Scompenso cardiaco: sintomi, cause, diagnosi e trattamenti

Editato da: Serena Silvia Ponso il 25/05/2023

Lo scompenso cardiaco è una cardiopatia che risulta essere la prima causa di ricovero per gli over 65. Ma quali sono le cause e come avviene la diagnosi? A queste e altre domande risponde Il Dott. Angelo Mingrone, specialista in Cardiologia a Cosenza, risponde a queste e ad altre domande

Che cos’è lo scompenso cardiaco?

Lo scompenso cardiaco è una malattia che interessa il cuore, che non risulta essere più in grado di pompare abbastanza sangue per soddisfare le esigenze del corpo. Si tratta una patologia cronica che interessa soprattutto gli anziani, ma che si può riscontrare a ogni età.

Quali sono i sintomi dello scompenso cardiaco?

I sintomi dello scompenso cardiaco possono essere diversi da persona a persona, ma i più diffusi sono i seguenti:

  • Difficoltà a respirare
  • Affaticamento
  • Gonfiore a ventre, gambe e caviglie

 

Possono verificarsi anche:

  • Aumento di peso
  • Tosse
  • Battito cardiaco accelerato o irregolare
  • Svenimenti
  • Difficoltà a concentrarsi

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Quali sono le cause dello scompenso cardiaco?

Le cause dello scompenso cardiaco possono essere diverse e possono includere malattie cardiache come l’infarto del miocardio, l’ipertensione arteriosa e le malattie delle valvole cardiache.

Vi sono poi dei fattori di rischio che possono influire sull’insorgenza di questa malattia. Eccone alcuni:

Come viene diagnosticato lo scompenso cardiaco?

Lo scompenso cardiaco può essere diagnosticato attraverso diversi esami, tra cui test di laboratorio, esami fisici e test di imaging, ad esempio l’ecocardiogramma, analisi del sangue, ECG e radiografia del torace.

Quali sono i trattamenti per lo scompenso cardiaco?

I trattamenti per lo scompenso cardiaco variano a seconda della causa e della gravità della malattia. In genere è possibile intervenire con dei farmaci come ACE-inibitori e beta-bloccanti, dispositivi medici come defibrillatori e pacemaker, e interventi chirurgici come ad esempio la sostituzione della valvola cardiaca o, nei casi più estremi, il trapianto di cuore.

 

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Cardiologia a Pietrapaola