Sindrome dolorosa cronica dei nervi pudendi: da cosa è causata?

Sindrome dolorosa cronica dei nervi pudendi: da cosa è causata?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 19/05/2020

I plessi pudendi emergono bilateralmente a livello della quinta vertebra lombare/ prima vertebra sacrale. Da lì scendono nel bacino ed aderiscono alla parete postero/laterale della piccola pelvi, ricoperti dalla fascia pelvica. Sono poi separati dall’ampolla rettale dai muscoli elevatori dell’ano. Il Prof. Federico Guercini, esperto in Urologia a Roma, ci parla della cause principali della sindrome dolorosa cronica dei nervi pudendi

 

Il singolo plesso pudendo nella sua porzione terminale si sfiocca in vari rami:dolore al bacino

  • Ramo cutaneo che va a innervare la cute del muscolo gluteo;
  • Ramo perineale che va ad innervare il perineo;
  • Ramo dorsale del pene e del clitoride;
  • Ramo emorroidario inferiore che va ad innervare lo sfintere anale e la vescica;
  • Rami muscolari che vanno ad innervare i muscoli elevatori dell’ano, lo sfintere anale e il muscolo ischio-coccigeo.

Pertanto un’infiammazione dei plessi, o del singolo plesso pudendo, può dar luogo a quella eterogeneità di sintomi dolorosi che possono colpire dalla porzione urogenitale anteriore (pene, testicoli, vagina, clitoride, vescica) alla porzione posteriore e inferiore (perineo, sfintere anale e ampolla rettale, glutei e parte bassa del coccige).

Quali sono le cause principali dell’infiammazione dei nervi pudendi?

Le cause che generano la sindrome dolorosa cronica del pudendo, possono essere sia traumatiche che compressive.

Le cause traumatiche (le più rare), sono conseguenti di solito a traumi da parto o a incidenti di più varia natura (stradali, sul lavoro, sportivi).

Mentre la sindrome del pudendo da postumi di parto colpisce le pazienti in età fertile, quella da incidenti colpisce ovviamente ambedue i sessi a qualsiasi età.

Le cause compressive (le più frequenti), derivano dalla compressione dei plessi pudendi o di loro singoli rami, contro le ossa del piccolo bacino, a causa di uno spasmo dei muscoli elevatori dell’ano.

Questo spasmo può nascere sia come una reazione a dolori generati in organi della piccola pelvi (emorroidi, ragadi, prostatiti, patologie vulvari) o più frequentemente come reazione psicosomatica ad una situazione di grossa e prolungata sofferenza psichica. Statisticamente questa situazione colpisce di solito maschi giovani dai 20 ai 40 anni.

Quali sono i sintomi che la caratterizzano?

Nel sesso maschile i sintomi della sindrome dolorosa del plesso pudendo possono essere:

  • Alterazioni dell’erezione;pollachiuria
  • Eiaculazione precoce;
  • Diminuita forza di uscita dello sperma;
  • Diminuita od aumentata sensibilità del glande;
  • Minzione frequente (pollachiuria) con sensazione di svuotamento incompleto;
  • Urgenza minzionale con sgocciolio finale;
  • Dolore/bruciore uretrale;
  • Dolenzia/dolore vescicale, perineale, inguinale, scrotale;
  • Dolore anale con sensazione di corpo estraneo.

Nel sesso femminile:

  • Minzione frequente (pollachiuria) con urgenza;
  • Dolore/bruciore uretrale;
  • Dolenzia/dolore vescicale, perineale, inguinale, vulvare, vaginale(dispareunia);
  • Dolore anale con sensazione di corpo estraneo.

Le linee guida terapeutiche, data la molteplicità delle cause sono difficili da sintetizzare. Sicuramente ci si gioverà di farmaci miorilassanti, antiinfiammatori e nervo protettori.

Recentemente inizia a dare un ottimo risultato l’utilizzo di cicli di Tecar, terapia con macchine dedicate per il pavimento pelvico provviste di sonde endorettali ed endovaginali.

 

Urologia a Roma