Sindrome Post-Covid: impariamo a conoscerla!

Sindrome Post-Covid: impariamo a conoscerla!

Editato da: Marta Buonomano il 10/02/2022

Che cos’è la sindrome Post-Covid e cosa dobbiamo fare per affrontarla? Ce lo spiega il nostro esperto in Pneumologia

Che cosa s’intende per Sindrome Post-Covid?

Secondo la definizione data dall’OMS, è una condizione che rappresenta tutte le conseguenze a lungo termine dovute all’infezione da Coronavirus. Infatti, dopo aver contratto il virus (anche in forma leggera) e dopo essere guariti, il 35% dei pazienti non è tornato al precedente stato di salute, riscontrando gli stessi sintomi sofferti durante la malattia e, talvolta, anche nuovi segni clinici.

In questi pazienti, definiti long-Covid (cioè con sintomatologia che persiste per più di due mesi dall’infezione iniziale), è necessario identificare, trattare e monitorare le problematiche insorte per evitare l’insorgenza di ulteriori patologie, cronicizzazioni o peggioramenti della comorbidità.

Da cosa ha origine?

donna in visita da una pneumologaLa Sindrome Post-Covid si sviluppa sia nei soggetti che hanno contratto una forma grave del virus sia in quelli che invece hanno affrontato una forma lieve. Ovviamente è una diretta conseguenza dell’infezione da Coronavirus, ma le cause della sua insorgenza sono ancora sconosciute. Vi sono però delle valide ipotesi (stato proinfiammatorio, alterazioni immunologiche e/o del microcircolo, danno endoteliale) che probabilmente coesistono e contribuiscono all’insorgenza di questa condizione.

Come si manifesta?

Il segno clinico più ricorrente tra i pazienti long-Covid è la stanchezza cronica, conosciuta anche come “fatigue”, che rende difficile qualsiasi tipo di sforzo, anche ciò che in passato veniva considerata una normale attività quotidiana. Oltre a questo, è possibile anche riscontrare:

  • Tosse, congestione o fiato corto;
  • Fatica a respirare
  • Perdita di gusto e/o olfatto;
  • Dolori articolari e/o muscolari;
  • Mal di testa;
  • Disturbo dell’attenzione e/o della memoria
  • Nausea e/o diarrea;
  • Dolore toracico e/o addominale;
  • Stato confusionale;
  • Insonnia;
  • Disturbi psichiatrici;
  • Alterazioni del ritmo cardiaco (tachicardia).

Tra i fattori di rischio per la persistenza di questa sintomatologia ricordiamo: ipertensione, obesità, disturbi mentali.

Come viene formulata la diagnosi?

Per diagnosticare la PASC (Post Acute sequelae of SARS-CoV-2) è necessario eseguire un check-up che includa:

  • Visita specialistica pneumologica;
  • Analisi del sangue (Emocromo, Pcr, Ves, esami di funzionalità renale e D-dimero);
  • Saturimetria;
  • ECG;
  • RX del Torace 2P;
  • Eventuali analisi che verranno prescritte in base ai risultati del quadro clinico funzionale e radiologico.

Attualmente, sono stati attivati numerosi ambulatori post-Covid in diverse strutture per garantire a questi pazienti un percorso di screening accurato ed un trattamento mirato.

Sindrome Post-Covid: quali sono le possibili terapie?

Non esiste un trattamento univoco per i pazienti affetti da Sindrome Post-Covid. La terapia prescritta dallo specialista può includere la somministrazione di integratori alimentari (aminoacidi essenziali, vitamine), esecuzione di attività fisica, riabilitazione motoria, esercizi respiratori o assunzione di medicinali. In ogni caso, sarà lo specialista a stabilire l’iter terapeutico più adatto a seconda delle condizioni del singolo paziente.

Pneumologia e Malattie Respiratorie a Palermo