Soffio cardiaco: perché si manifesta?

Soffio cardiaco: perché si manifesta?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 20/09/2023

Una visita cardiologica con ECG, nella maggior parte dei casi, permetterà di fare una diagnosi corretta per confermare la presenza di un soffio cardiaco. Ce ne parla la Prof.ssa Daniela Massari, esperta in Cardiologia Pediatrica a Milano

Che cos'è il soffio cardiaco?

Il soffio cardiaco è un rumore generato dal moto vorticoso del flusso ematico quando questo attraversa una struttura ristretta, dilatata o Cuore rosso di cartainsufficiente o se si verificano anomale comunicazioni tra le strutture vascolari. I soffi, che si distinguono in rapporto a dinamica cardiaca, intensità, tonalità e caratteristiche fonetiche, si apprezzano particolarmente bene in punti precisi del torace e la sede di ascoltazione indirizza il medico verso la comprensione della struttura cardiaca che li ha generati. Può essere rilevabile sin dalla nascita ed essere l’espressione di una patologia congenita o manifestarsi nel corso degli anni per una malattia acquisita di tipo degenerativo o in conseguenza di infezioni, come avviene nell’endocardite o nella malattia reumatica. Può generarsi a causa dell’aumento della velocità di passaggio del sangue all’interno del cuore come accade, per esempio, in gravidanza o durante l’attività fisica. Inoltre, può essere dovuto al passaggio intracardiaco del flusso ematico, come spesso avviene in età pediatrica. È questo il caso del soffio “innocente”: un rumore lieve, di timbro dolce o musicale che varia di intensità con la postura e le fasi della respirazione.

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