Stagione invernale: attenzione ai geloni!

Stagione invernale: attenzione ai geloni!

Editato da: Marta Buonomano il 08/02/2022

Il nostro esperto in Dermatologia ci spiega come affrontare il periodo invernale e come proteggerci dai geloni, una condizione caratterizzata dall’apparizione di placche molto arrossate nelle dita dei piedi o delle mani

Che cosa sono i geloni?

ragazza con guanti e sciarpaIl gelone, scientificamente conosciuto con il nome di “eritema pernio”, corrisponde ad una malattia della pelle legata all’esposizione prolungata a temperature molto basse. Il tasso d’incidenza di questa condizione è minore rispetto al passato (basti pensare ai tempi di guerra), ma è comunque più comune di quanto possa pensare. I geloni si manifestano soprattutto in giovani donne che soffrono di un’alterazione, anche minima, della circolazione periferica (con mani e piedi molto freddi; inoltre, anche i bambini possono soffrirne.

Come si manifesta un gelone?

Un gelone si manifesta con dei noduli o delle placche molto arrosate ed il suo sintomo principale è il bruciore che, talvolta, può trasformarsi in dolore. Questo disturbo, caratterizzato spesso anche da prurito, si manifesta generalmente nelle estremità (dita) delle mani e dei piedi, nel volto e nelle orecchie.

Da cosa è causato?

Questa condizione è generalmente causata da un’alterazione della circolazione sanguigna, anche se l’elemento scatenante è rappresentato dall’esposizione a basse temperature. Per questo motivo si può affermare che il gelone sia una malattia stagionale, con un picco d’incidenza tra i mesi di Dicembre e Febbraio.

Cura e prevenzione dei geloni

Più che la terapia, nel caso dei geloni è importante una buona prevenzione, come l’utilizzo di guanti o calze di lana per mantenere elevata la temperatura corporea. Se si evita l’esposizione a temperature molto basse, il fenomeno non si manifesterà o apparirà ma in una forma molto lieve.

ragazza con una bevanda calda tra le mani in invernoNel caso in cui le lesioni siano già presenti, invece, sarà necessario intraprendere una terapia a base di corticosteroidi, a volte associati ad antibiotici. Se si vogliono utilizzare creme cortisoniche, è importante prestare attenzione all’atrofia, cioè alla riduzione dello spessore che causa questo medicinale in seguito a lungi periodi di applicazione. Nei casi più gravi, sarà necessario somministrare farmaci in grado di dilatare i capillari in modo da migliorare la circolazione periferica. Essendo una malattia causata da un’anomalia della circolazione dei piccoli vasi sanguigni (capillari) che irrorano direttamente la pelle, non esiste alcuna terapia chirurgica per curarla, ma seguendo un trattamento adeguato ed osservando delle semplici norme di vita, è possibile convivere tranquillamente con i geloni.

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