TAC delle coronarie: cos’è e a cosa serve?

TAC delle coronarie: cos’è e a cosa serve?

Editato da: Alice Cattelan il 21/03/2023

In questo articolo il Dott. Emanuele Casciani, specialista in Diagnostica per Immagini e Medicina Nucleare, ci parla della cardio TAC, un’indagine radiologica non invasiva che serve a studiare le coronarie

Cos’è e a cosa serve una cardio TAC?

La cardio TAC è un’indagine radiologica non invasiva che consente di studiare i vasi arteriosi del cuore: le coronarie. La cardio TC si effettua con mezzo di contrasto e permette di visualizzare sia il lume che la parete delle coronarie, rilevando le placche aterosclerotiche che possono determinare la stenosi dei vasi coronarici, responsabili di importanti quadri clinici, tra cui l’angina e l’infarto miocardico.

Questa metodica permette di studiare anche gli stents coronarici ed i by-pass coronarici. Viene utilizzata anche nello studio delle anomalie di origine e decorso delle coronarie. La metodica ha un elevato valore predittivo negativo prossimo al 100 %, ovvero se il risultato della TC è negativo, si ha la certezza che non si ha patologia delle coronarie, e un buono-elevato valore predittivo positivo.

La cardioTC deve essere eseguita con apparecchi TC di ultima generazione, perche è fondamentale un’elevata risoluzione spaziale e temporale, per poter studiare le coronarie, che sono vasi di piccolo calibro che si muovono con il cuore.

L’unico esame necessario per effettuare la cardio TC è la creatininemia, che serve per valutare la funzionalità renale del Paziente, dal momento che il mezzo di contrasto somministrato durante l’esame, viene eliminato attraverso i reni. La scansione TC che permette l’acquisizione delle immagini dura circa 1 secondo; la durata complessiva dell’esame TC, ovvero il tempo che il paziente sta nell’apparecchio TC, è di circa 5-10 minuti, a seconda dei casi.

Quando è opportuno effettuare una Cardio?

Le indicazioni all’esecuzione della cardioTC si sono ampliate nel corso degli anni. Attualmente le indicazioni all’esecuzione della cardio TC sono:

  • Individuazione di patologia coronarica in soggetti con fattori di rischio e/o con dolore toracico atipico
  • Individuazione di patologia coronarica in soggetti con prova da sforzo positiva/dubbia
  • Individuazione di patologia coronarica in soggetti con fattori di rischio e alterazioni elettocardiografiche
  • Individuazione di anomalie coronariche
  • Valutazione dei by-pass coronarici
  • Valutazione di stents coronarici
  • Valutazione prechirurgica prima di un importante intervento
  • Valutazione dello stato delle coronarie e dell’aorta in Pazienti che devono essere sottoposti a sostituzione trans catetere della valvola mitralica o della valvola aortica, tipo TAVI (impianto valvolare aortico transcatetere)
  • Valutazione della funzionalità cardiaca in Pazienti con Ecocardiografia dubbia o non conclusiva che non possono essere sottoposti a cardioRM

La valutazione all’esecuzione della cardioTC spetta al Cardiologo, che conosce la storia clinica, i sintomi e gli esami strumentali già effettuati dal Paziente.

Qual è la caratteristica innovativa della Cardio TAC?

La cardioTC permette di studiare le coronarie in modo non invasivo ed i benefici per i Pazienti sono ormai stati ampiamente verificati in tantissimi studi clinici. Con gli apparecchi di ultimissima generazione è anche possibile migliorare due criticità della cardioTC: l’esposizione alle radiazioni ionizzanti e la sovrastima della patologia coronarica in presenza di grossolane calcificazioni coronariche. I nuovi apparecchi TC dotati di intelligenza artificiale, attraverso specifici algoritmi che considerano le caratteristiche fisiche di ogni singolo paziente, permettono di eseguire la cardioTC con una bassissima quantità di radiazioni ionizzanti. I nuovi algoritmi di intelligenza artificiale permettono anche di ridurre la tendenza della cardioTC a sovrastimare le stenosi coronariche composte prevalentemente da calcio, riducendo gli artefatti (bloomimg artifacts) che limitano la visualizzazione del lume del vaso.

Quali sono i benefici ottenibili e quali i rischi?

Conoscere lo stato delle coronarie in modo non invasivo aiuta il cardiologo nella gestione clinica del Paziente. La cardioTC può infatti escludere con certezza la presenza di aterosclerosi coronarica e può dimostrare la presenza di aterosclerosi, indirizzando i successivi step diagnostici e fornendo indicazioni sulle eventuali terapie.

I rischi della cardioTC sono gli stessi di un’altra qualsiasi TC con mezzo di contrasto, ovvero le reazioni allergiche al mezzo di contrasto e l’esposizioni alle radiazioni ionizzanti. Le reazioni al mezzo di contrasto sono rare e le reazioni serie sono sempre meno frequenti. Nei soggetti asmatici e considerarti allergici è possibile eseguire una premedicazione e la presenza di un anestesista nel reparto TC della clinica dove lavoro, garantisce l’immediato soccorso da parte dello specialista in caso di reazione allergica. La TC delle coronarie dovrebbe essere eseguita solo con apparecchi di ultimissima generazione che riducono notevolmente la radio esposizione, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

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