Tecnica di Mohs: procedura, esito e convalescenza

Tecnica di Mohs: procedura, esito e convalescenza

Editato da: Serena Silvia Ponso il 29/01/2024

I tumori della pelle sono aumentati in questi ultimi anni e colpiscono fasce d'età progressivamente più giovani. Per curare questi tumori è possibile eseguire la tecnica di Mohs, come spiega il nostro esperto in Chirurgia Generale

Cos'è la chirurgia micrografica di Mohs?

La chirurgia micrografica di Mohs è una tecnica chirurgica il cui obiettivo è quello di evitare e prevenire l’apparizione dei tumori e la distruzione del tessuto sano circostante. È indicata per ogni tipo di tumore della pelle maligno, eccetto il melanoma, specialmente se localizzato in aree dove si trova un indice molto alto di ricadute e in zone dove il risultato estetico può essere indesiderato nei tumori ad alto rischio di recidiva. Il 50% della popolazione sopra i 65 anni viene colpito da tumore alla pelle, in particolar modo quello basocellulare.

Quali sono le fasi della chirurgia di Mohs?

La chirurgia di Mohs si sviluppa in varie fasi:

  1. Estirpazione del tumore visibile.
  2. Asportazione di 2 mm di tutti i bordi e il fondo della ferita che risulta anteriore all’estirpazione. I bordi sono segnati per poi essere identificati.
  3. Esame istologico.
  4. Ricostruzione (nei tumori di grandi dimensioni o di particolare aggressività) con chiusura della ferita.

Dopodiché si ripetono i passi b) e c) varie volte fino ad arrivare a un risultato istologico negativo.

Durata e anestesia

Di solito si realizza con anestesia locale e in forma ambulatoria, anche se in alcuni casi può richiedere un’anestesia generale.

I vantaggi della tecnica di Mohs

La chirurgia di Mohs permette di individuare le cellule cancerogene che colpiscono le zone vicine al tumore maligno, che non sono visibili a prima vista, permettendo così l’estirpazione ed evitando tumori recidivi indesiderati. Inoltre, rispettando al massimo possibile il tessuto sano, si ottengono dei risultati estetici migliori rispetto a quando il trattamento viene effettuato senza esame istologico. Il tasso di cura è del 98% per i carcinomi primari e del 94% per quelli che sono già stati trattati.

Chirurgia Generale a San Giovanni Rotondo