Tendinopatia dell’achilleo: di cosa si tratta?
La tendinopatia dell’achilleo è una patologia degenerativa che interessa il tendine d’Achille, il complesso tendineo che collega i muscoli del polpaccio al calcagno. Ne parla l’esperto in Ortopedia e Traumatologia.
Si tratta di un processo infiammatorio che, se non trattato, potrebbe diventare sempre più fragile con conseguente perdita di tonicità. Generalmente colpisce soggetti dai 35 ai 45 e non necessariamente si tratta di atleti.
È possibile riconoscere la tendinopatia dell’achilleo?
Il sintomo che caratterizza la patologia è rappresentato da talalgia, ovvero un dolore sordo, difficile da localizzare ma 
percepito lungo la parte posteriore del tendine verso il calcagno o verso la superficie plantare del tallone. Il dolore aumenta ogni qualvolta si effettuano movimenti che implicano l’utilizzo del tallone.
Gli altri sintomi che possono accompagnare la manifestazione della tendinopatia d’Achille sono:
- Edema
- Tumefazione
- Rigidità articolare
- Dolori articolari
- Caviglia gonfia
- Diminuzione della forza muscolare
- Arrossamento della cute del calcagno
In cosa consiste la diagnosi tendinopatia dell’achilleo?
È possibile diagnosticare la tendinopatia dell’achilleo eseguendo un’ecografia e una risonanza magnetica al fine di determinare la gravità dell’infiammazione ed il processo degenerativo dello stesso e per individuare l’entità della patologia.
Generalmente non è necessario eseguire l’esame radiografico che, quando effettuato, potrebbe delineare la presenza di calcificazioni o ossificazioni all’interno del tendine, considerate formazioni anomale.
In che modo è possibile trattare la tendinopatia dell’achilleo?
I trattamenti utilizzati per la cura della tendinopatia dell’achilleo sono, nella maggior parte dei casi, di tipo conservativo:
- Esercizi di stretching
- Trattamento fisico specifico caratterizzato da ipertermia e onde d’urto
- Applicazione di un tutore
- Trattamento antinfiammatorio