Traumi della strada: consigli pratici e considerazioni medico-legali in tema di risarcimento

Traumi della strada: consigli pratici e considerazioni medico-legali in tema di risarcimento

Editato da: Marta Buonomano il 31/10/2023

Il Dott. Paolo Marchesano, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Napoli, ci fornisce dei pratici consigli in tema di risarcimento per i danni subiti in un incidente stradale, sulla base dell’esperienza pluriennale maturata in qualità consulente medico-legale nel corso di visite peritali e nella stesura di Relazioni di Consulenza Tecnica medico-legale

Referto ospedaliero: perché è importante?

Molto spesso ci si trova ad analizzare referti di Pronto Soccorso con dati anagrafici del paziente sbagliati, oppure con dati errati che riguardano la data dell’incidente, il luogo dello stesso, le modalità e talora l’indicazione di trauma accidentale e non di trauma causato da terzi.

È importante, per il traumatizzato o per chi lo accompagna, farsi rilasciare nell’immediato il referto redatto dai sanitari di Pronto Soccorso, controllare accuratamente i dati suddetti, se è stata scritta in modo leggibile la diagnosi, la prognosi, la terapia, i controlli specialistici per i giorni successivi, gli esami diagnostici (radiografie, ecografie, Tac, ecc.) e la firma leggibile del sanitario che ha redatto il documento.

Nell’eventualità che il documento non sia ritirato occorre adoperarsi anche nei giorni successivi all’uopo e, ove si rilevino dati errati, richiedere la correzione firmata e timbrata al sanitario che ha redatto il documento o alla Direzione Sanitaria dell’Ospedale.

L’importanza della diagnosi

A volte il paziente vittima di incidente focalizza l’attenzione sulle lesioni più importanti e minimizza la sintomatologia dolorosa in sedi diverse da quella principale. Tumefazioni dolorose, ecchimosi, deficit funzionali talora non riferite dal traumatizzato, risultano non evidenziate dal sanitario di Pronto Soccorso, spesso per visite affrettate, o talora per motivi contingenti del Pronto Soccorso.

È importante, da parte del traumatizzato e di chi lo accompagna, collaborare con il sanitario o con i parasanitari del Pronto Soccorso indicando precisamente le modalità dell’incidente, soffermandosi sulla dinamica dello stesso, indicando le parti del corpo colpite dal trauma in oggetto, richiedendo infine approfondimenti con esami diagnostici per non sottovalutare patologie importanti (perdita di coscienza, amnesie, particolari sintomi del traumatizzato al momento dell’incidente o delle fasi successive ad esso) e comunque permettendo la redazione di diagnosi complete.

Sovente, lesioni traumatiche non diagnosticate nel referto di Pronto Soccorso, rimangono misconosciute. È essenziale ricorrere anche nei giorni successivi alla visita presso il Pronto Soccorso o comunque a visite specialistiche in modo da permettere di riconoscere tutte le lesioni traumatiche. Solo le certificazioni dell’Ospedale o di specialisti ortopedici (in mancanza di questi almeno la certificazione di un medico di fiducia), può essere considerata ai fini della valutazione medico-legale.

Qual è il ruolo degli esami diagnostici?

La Medicina Legale, secondo gli ultimi Decreti Legislativi, non prende in considerazione le lesioni traumatiche non evidenziate dagli esami diagnostici. È importante che questi siano richiesti ed espletati durante l’accesso in Pronto Soccorso o in generale in Ospedale, e quindi che il traumatizzato, a meno di motivazioni importanti, non rifiuti le stesse.

Qualora vi siano situazioni contingenti che impediscano di effettuare tali esami diagnostici (radiografie, ecografie, tac e altro), è importante che il paziente ricorra nell’immediato alla visita specialistica, anche se privata, onde poter far richiedere, e a breve espletare, le suddette.

Le lesioni postraumatiche evidenziate a distanza possono essere non riconosciute da un punto di vista medico-legale, questo in particolare in quanto si può obbiettare che esse siano accidentali e non in rapporto al trauma. In particolare, per le patologie insorte a distanza dal trauma ma conseguenti ad esso, è importante esse siano diagnosticate da specialisti esperti e che sulla certificazione sia chiaro il riconoscimento di tali lesioni come secondarie al trauma (in modo che sia convalidato il cosiddetto rapporto causale).

Ortopedia e Traumatologia a Portici