Tumore al fegato: chi sono i soggetti più a rischio?
Il tumore del fegato è la sesta forma di neoplasia più diffusa a livello mondiale e rappresenta la seconda causa di morte per cancro. Il Prof. Matteo Donadon, specialista in Chirurgia Generale a Milano ed esperto di Chirurgia e Patologia Epatobiliare, ci aiuta a capire meglio
Qual è l’incidenza del tumore epatico primitivo?
La sua incidenza varia in base alle aree geografiche, nei paesi occidentali è meno diffuso rispetto a quelli asiatici. In Italia si stimano circa 9000 nuovi casi all’anno con una maggiore frequenza negli uomini rispetto alle donne.
Chi sono i soggetti più a rischio e quali sono le cause?
Non sono ancora molto chiari i meccanismi che ne favoriscono lo sviluppo, ma i seguenti fattori rischio incidono molto in questa forma di neoplasia:
- Cirrosi;
- Tabagismo;
- Consumo eccessivo di alcool;
- Infezioni croniche come le epatiti virali di tipo B e C;
- Obesità;
- Diabete;
- Ipertensione;
- Ipercolesterolemia;
- Sindrome metabolica;
- Patologie autoimmuni.
Quali tipologie di tumore al fegato esistono?
È possibile fare la seguente distinzione:
- Neoplasie epatiche primarie, che sono quelle che originano dalle cellule del fegato. Tra questi i più comuni sono l’epatocarcinoma e il colangiocarcinoma;
- Neoplasie epatiche secondarie, che corrispondono a metastasi di altri tumori primitivi insorti in altri organi. Tra questi si annoverano i tumori del coloretto, i tumori della mammella e i tumori neuroendocrini quali quelli che più frequentemente danno metastasi al fegato.
Quali sono i sintomi caratterizzanti?
Siamo di fronte ad una forma di neoplasia silenziosa, in particolar modo nelle fasi iniziali. Solo dopo essersi sviluppata cominciano a manifestarsi i seguenti sintomi specifici che devono essere comunicati al proprio medico al fine di poter valutare la situazione.
- Dolore all’addome, alle spalle e alla schiena;
- Perdita di appetito e conseguente calo del peso;
- Ingrossamento dell’addome;
- Sensazione di sazietà;
- Nausea e vomito;
- Stanchezza;
- Ittero;
- Febbre;
- Colorazione scura delle urine.
È possibile prevenire il tumore al fegato?
Purtroppo non è possibile fare prevenzione per questa patologia, se non eliminando le cattive abitudini ed evitando i fattori di rischio indicati sopra, quindi l’eccessiva esposizione a sostanze dannose o l’esposizione ai virus. I soggetti a rischio, cioè i pazienti che soffrono di cirrosi o di patologie epatiche, devono sottoporsi ai dovuti controlli periodici al fine di individuare tempestivamente la formazione di tumori epatici e poter fare la giusta terapia nelle fasi più precoci.