Tumore della tiroide: ne parla un esperto

Tumore della tiroide: ne parla un esperto

Editato da: Serena Silvia Ponso il 25/05/2023

Il tumore della tiroide è così chiamato perché nasce all’interno della tiroide da un nodulo che cambia e perde la capacità di regolarsi, per cui cellule normali si modificano diventando cellule maligne. Ce ne parla il Dott. Simone Beretta, specialista in Chirurgia Generale

Quali sono i sintomi del tumore della tiroide?

Il tumore della tiroide spesso non dà segni di sé e ce ne si accorge solo dopo un’ecografia tiroidea, tuttavia può manifestarsi come tumefazione dura alla base del collo. Altri sintomi che variano a seconda della gravità della lesione sono:

  1. Difficoltà a deglutire o a respirare;
  2. Gonfiore nel collo;
  3. Linfonodi ingrossati;
  4. Cambiamenti nell’intonazione della voce e/o voce rauca;
  5. Dolore all’orecchio o alla gola;
  6. Tosse persistente.

Però non è detto che questi sintomi siano un segnale di un tumore della tiroide in corso, dato che possono essere la causa di altre malattie. È bene dunque rivolgersi a un medico per indagare la reale causa di questi sintomi.

 

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Come viene diagnosticato il tumore della tiroide?

Per accertarsi che si tratti di tumore della tiroide è necessario svolgere alcune indagini e test:

  1. Ecografia tiroidea: consente di valutare la forma, dimensione, struttura e tipologia di nodulo, aiutando a stabilire se si tratta di un tumore benigno o maligno;
  2. Esame del sangue;
  3. Agoaspirato della tiroide: è il test più accurato per confermare la presenza di un tumore e stabilirne la natura, e viene svolto con un ago sottile che viene inserito nella tiroide per prelevare cellule che verranno analizzate al microscopio. Dall’esito è possibile valutare la presenza di cellule tumorali. Se queste sono presenti si procederà con altri test o si passerà direttamente all’intervento chirurgico;
  4. TAC del collo/ Scintigrafia tiroidea;
  5. Esame obiettivo del collo: serve per individuare eventuali noduli o masse palpabili nella tiroide.

Tumore della tiroide e fattori di rischio

Il tumore della tiroide può verificarsi in persone di qualsiasi età, ma alcune tra queste sono più predisposte in presenza di questi fattori di rischio:

  • Presenza di noduli tiroidei o di altre condizioni tiroidee preesistenti;
  • Tumori della tiroide in famiglia;
  • Esposizione a radiazioni ionizzanti;
  • Sesso femminile, in quanto le donne hanno un rischio maggiore rispetto agli uomini di sviluppare il tumore della tiroide;
  • L’età avanzata, in quanto il rischio di tumore della tiroide aumenta con l’età.

È però importante sottolineare che il tumore alla tiroide può verificarsi anche senza fattori di rischio noti. Per tale ragione è importante effettuare regolarmente dei controlli per fare prevenzione e rilevare eventuali alterazioni della tiroide o noduli.

Come prevenire il tumore della tiroide?

I controlli medici periodici sono solo una delle modalità grazie alle quali è possibile prevenire il tumore della tiroide. Altre misure che possono aiutare sono:

  • Mantenere una dieta equilibrata e sana, ricca di verdura, frutta e alimenti integrali;
  • Limitare il consumo di tabacco e alcolici;
  • Evitare l’esposizione a radiazioni ionizzanti, come quelle derivanti da incidenti nucleari o utilizzate per trattare altre patologie;
  • Praticare regolarmente attività fisica e mantenere un buon peso corporeo.

Quali sono i trattamenti per il tumore della tiroide?

Ci possono essere diversi trattamenti per il tumore della tiroide a seconda della lesione, nonché dallo stato di salute generale del paziente. I trattamenti più comuni includono la chirurgia, la terapia ormonale e la terapia con iodio radioattivo.

La chirurgia è il trattamento più utilizzato per rimuovere l’intera tiroide o il nodulo, a seconda della tipologia e dello stadio del tumore. La terapia ormonale viene invece utilizzata per ridurre il rischio di recidiva del tumore della tiroide, e consiste nell’assunzione di farmaci ormonali per sopprimere la produzione di ormoni tiroidei, mentre la terapia con iodio radioattivo viene utilizzata soprattutto dopo la chirurgia per eliminare eventuali cellule tumorali residue grazie all’assunzione di una capsula o di una soluzione contenente iodio radioattivo, che viene assorbito dalle cellule tiroidee per distruggere eventuali cellule tumorali rimanenti.

 

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